DVB-T2: rinviato l'aggiornamento dello standard, ecco quando arriverà ufficialmente

Sono tante le persone che ricorderanno che a breve sarebbe dovuto arrivare il nuovo standard di trasmissione per il digitale terrestre in Italia. Si tratta della tecnologia DVB-T2, la quale in realtà non arriverà più almeno per il momento. Si parla del 2023 come prossima data utile, così che tutti avranno modo di organizzarsi al meglio. Chiaramente il rinvio del lancio di questa tecnologia non andrà ad influire sulla diffusione del 5G.

“scongiurare gli effetti negativi sul pluralismo radio televisivo e sulla dinamica concorrenziale che la prospettata revisione delle norme esistenti, con lo spostamento temporale non definito in modo certo dell’obbligo dell’adozione degli standard Mpeg-4 e Dvb-T2 assieme alla confermata riduzione delle risorse frequenziali della Banda 700 MHz, prevista per il 30 giugno 2022, potrebbe comportare e tutelare il diritto dell’utenza di continuare a fruire di un’ampia scelta di servizi radiotelevisivi, in particolare di servizi free-to-air in digitale terrestre che sono predominanti nel mercato dei media nazionali”.

 

DVB-T2: cos’è?

Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB.

Il passaggio al nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G.

In Italia il cambio di tecnologia avverrà in due step: il primo a settembre 2021 e il secondo a giugno 2022. Da tali date non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione, oppure, se acquistati prima del 2017, resi idonei alla ricezione da apposito decoder.

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