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Il vaccino di AstraZeneca, con prove o meno, viene considerato il vaccino più rischio, soprattutto rispetto alla popolazione più giovane. Il motivo riguarda sostanzialmente il rischio di un effetto collaterale nello specifico. Si sta parlando ovviamente dei coaguli di sangue. Un nuovo studio ha preso in esame tale reazione e ha portato alla luce nuovi dati.

Nello specifico, come appena detto, il vaccino di AstraZeneca può causare la creazione di coaguli di sangue già dopo la prima dose somministrata. Dopo la seconda dose però questo rischio decresce e non aumenta. I coaguli di sangue possono causare trombosi e secondo i dati, dopo la prima dose il rischio è di 8,1 casi ogni milione di somministrazioni. Dopo la seconda il rischio è di 2,3 per milioni di inoculazioni.

 

AstraZeneca: gli effetti collaterali del vaccino

Le parole di un portavoce di AstraZeneca, la casa farmaceutica anglo-svedese: “A meno che la TTS non sia stata identificata dopo la prima dose, questi risultati supportano la somministrazione del programma a due dosi di Vaxzevria, come indicato, per aiutare a fornire protezione contro COVID-19, anche contro le crescenti varianti di preoccupazione.”

Secondo la compagnia, la cattiva pubblicità dei media nei confronti del vaccino di AstraZeneca ha creato un’immagine distorta del trattamento che ha portato diversi paesi a farne a meno. Un’accusa particolare soprattutto visto alcuni studi scientifici che hanno sottolineato come il vaccino è risultato essere meno affidabile sui giovani è in relazioni al poco rischio nei confronti del Covid-19 li ha resi soggetti che non godevano appieno dei benefici tanto pubblicizzati.

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