Vivo ha brevettato uno smartphone con una fotocamera-drone che si stacca dal telefono e può volare, grazie a quattro piccole eliche che la sostengono. Questo non è uno scherzo, è stato progettato realmente.

Il brevetto risale a dicembre 2020 ed è stato depositato presso il World Intellectual Property Office (WIPO), ma le 20 pagine di documentazione relativa sono state pubblicate solo lo scorso 1° luglio 2021. Scopriamo insieme i dettagli.

 

Vivo progetta uno smartphone con un drone al suo interno

A prima vista sembra un normale smartphone (sebbene le cornici sembrino molto ampie e ci piacerebbe conoscerne le dimensioni complessive) ma dalla parte inferiore può fuoriuscire un modulo con 2 fotocamere e 4 eliche, oltre a vari sensori, ed ovviamente ad una piccola batteria. 

La staffa di fissaggio del mini-drone contiene anche un lettore di impronte digitali, perché giustamente prima di rimuoverlo ci vorrà un qualche tipo di autenticazione, e grazie agli infrarossi, questo piccolo accessorio dovrebbe anche avere una certa percezione dell’ambiente circostante, giusto per evitare facili collisioni, o magari per qualche tipo di gesture aerea. Inoltre pare che possano essere aggiunte fino a 4 fotocamere in tutto, per riprese da ogni angolazione.

I controlli avverranno logicamente tramite smartphone, con app dedicata che probabilmente si avvierà subito al distacco del modulo-drone, anche perché l’autonomia di questa soluzione dovrebbe essere davvero breve, utile giusto per qualche scatto dall’alto e per il rientro alla base. Non ci resta che attendere maggiori informazioni dato che come tutti i brevetti, non è detto che venga realizzato.

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