Questa è la Realme che ci piace: l’azienda che osa sotto il profilo del design e che fornisce device di livello a prezzi abbordabili ad una vasta utenza. Questo Realme GT, atteso per mesi sul mercato europeo, è finalmente arrivato nelle nostre mani e ci ha convinto fin dal primo momento ad eccezione di qualche piccolo difetto di gioventù. Ma scopriamolo meglio nella nostra recensione approfondita!

 

Design

Realme ci ha spesso abituato a soluzioni estetiche fuori dal comune, che possono piacere o meno, ma che in ogni caso tendono a fornire delle alternative al classico design della maggior parte degli smartphone. Soluzioni che abbiamo spesso apprezzato, che sia stato per la colorazione, per i materiali o la disposizione delle fotocamere, e che ci convince ancora di più in questo caso con Realme GT. La versione in nostro possesso è quella gialla, con striscia nera annessa: richiama esplicitamente il mondo automobilistico con la classica livrea della auto sportive e che riesce ad accostare perfettamente anche i colori, con giallo e nero che si completano a vicenda. Ma il tocco speciale che gli dà una marcia in più è quello dei materiali: rifinitura simil pelle per la parte gialla e rifinitura lucida a specchio per la parte nera.

Ma le scelte differenti di Realme non si fermano qui: siamo ormai abituati a telefoni che si sviluppano maggiormente in altezza e dalle dimensioni abbondanti. In questo caso l’azienda ha optato per una forma più compatta sia nelle dimensioni che nel suo essere “tozza“. Con uno spessore di 8,4mm per le versioni in vetro e di 9,1 per la versione in pelle e delle dimensioni di 158.5 x 73.3mm si tiene bene in mano, anche per chi preferisce smartphone compatti e sviluppati leggermente di più in orizzontale.

Ottimi i materiali e la costruzione del dispositivo, che risulta solido e leggero. Il frame laterale realizzato in plastica non stona complessivamente nel design, e soprattutto è ben rifinita, anche se chiaramente percepibile al tatto la sua natura meno premium.

USB Type C, altoparlante, microfono e jack audio da 3,5mm per il lato inferiore, slot con supporto a doppia sim, ma non alla memoria espandibile.

 

Display

Ottimo il pannello Super Amoled del Realme GT: 6,43″ e un rapporto corpo-schermo dell’86% riescono a sfruttare al meglio la superficie a disposizione. Con una risoluzione di 1080 x 2400 pixel e un rapporto di 20:9 (409 ppi), la qualità è perfetta sia in relazione alle dimensioni del pannello, sia per la fascia di prezzo relativa al dispositivo.

La visione di contenuti multimediali e il gaming sono perfetti, con una buona accuratezza colore e dei neri profondi grazie allo schermo Amoled. Uno degli elementi che però abbiamo apprezzato di più (finalmente) è la scelta di accoppiare un display Amoled ad un alto refresh rate a 120Hz. Spesso Realme ci ha messo di fronte ad una scelta con le fasce medie: alto refresh rate o schermo Amoled. In questo caso, vista anche la fascia, non poteva mancare questo aspetto combinato, per il quale apprezziamo la scelta dell’azienda. Anche la reattività con la frequenza di aggiornamento al tocco rappresenta uno di quegli elementi importanti per il mondo del gaming, soprattutto a livello competitivo: troviamo un aggiornamento al tocco di 360Hz, perfetto per ogni utilizzo.

Altra scelta positiva sotto il profilo del display è la scelta di usare un pannello piatto e non curvo: spesso si cerca di inserire display curvi per donare un aspetto ancora più premium, ma si cade nella trappola di angoli di visione e laterali pessimi. In questo caso lo schermo flat è una sicurezza e strizza l’occhio ad un pubblico più ampio (sembra infatti che gli schermi curvi non siamo poi così apprezzati tra il pubblico). La luminosità è buona, senza però eccellere: dove si vede un miglioramento è proprio sotto il rapporto luminosità-contrasto, che riesce a restituire immagini più belle e appaganti. Visibile sotto il sole, ma non troppo, o almeno non come tanti altri top di gamma recensiti (ma anche il prezzo è diverso in questo caso e poi lo vedremo).

 

Sblocco con impronta digitale

Il modulo per lo sblocco con l’impronta digitale è perfetto. Ha superato la prova di riconoscimenti con 100 sblocchi riusciti su 100 prove, ma soprattutto è velocissimo. Ma osiamo ancora di più: è il più veloce mai provato a bordo di un dispositivo Android. Il riconoscimento e il relativo sblocco è praticamente fulmineo, non si fa in tempo a poggiare il dito che ci troviamo già con il device sbloccato e pronto all’uso. In una sola parola, incredibile.

 

Prestazioni e Cpu

Partiamo con un po’ di specifiche tecniche per individuare la fascia prestazionale a cui ambisce questo Realme GT:

  • Snapdragon 888 5G
  • Adreno 660
  • 128GB/256GB UFS 3.1
  • 8GB/12GB ram

Fascia altissima, per non dire top di gamma grazie alle due varianti disponibili da 8 e da 12GB di memoria ram. Ormai sono molti i dispositivi sul mercato con questo chipset, che ha dimostrato di essere estremamente potente, ma a costo di temperature e consumi decisamente alti. Per far fronte al problema delle temperature Realme ha optato per due diverse soluzioni: da una parte il sistema di raffreddamento in acciaio inossidabile fa il suo, mantenendo le temperature basse (per quanto possibile), e dall’altra il taglio delle frequenze della CPU per ovviare al problema. Purtroppo questo secondo aspetto è molto visibile, in particolare con giochi molto pesanti (magari online) e con i benchmark. Superata una certa temperatura il processore va in thermal throttling limitando la potenza del 40-50%. Si tratta di una percentuale molto consistente, che lo rende ultra-performante nella prestazione singola e meno invece nella prestazione stress test.

Ma come si ripercuote questo aspetto nell’uso quotidiano? Dalle nostre prove non abbiamo avuto problemi significativi nel gaming e praticamente nessuno in ambito social/sistema. Nelle sessioni di gaming di Asphalt e di COD Mobile (circa 30 minuti l’una) non ci sono stati drop di frame, sempre stabili tra 57 e 60, mentre la temperatura del device è rimasta in termini accettabili, sia per la mano che per l’utilizzo. Nei famosi Benchmark di 3D Mark invece, l’aspetto temperature è emerso maggiormente nello stress test: con un picco di 48° C e una stabilità di prestazioni al 55.1%, siamo riusciti ad ottenere ottimi punteggi nel Wild Life Extreme Stress Test, con un massimo di 1544 punti e un minimo di 851.

Per il resto Realme GT è completo di tutto: Bluetooth 5.2, Wi-Fi 6, NFC, GPS Dual Band e modulo 5G X60 di ultima generazione. Insomma, tutto il necessario per arrivare tranquillamente nell’olimpo dei top di gamma.

Da segnalare che al momento della review, lo streaming sul Netflix e su Disney Plus soffre di qualche piccolo scatto e impuntamento, dovuto probabilmente ad una ottimizzazione software da integrare nei prossimi aggiornamenti con l’uscita effettiva sul mercato.

 

Fotocamera

Sul lato posteriore troviamo una tripla fotocamera e sul alto frontale una singola lente:

  • Principale da 64 MP, f/1.8, 26mm (wide), 1/1.73″, 0.8µm, PDAF
  • Ultra grandangolare da 8 MP, f/2.3, 16mm, 119˚ (ultrawide), 1/4.0″, 1.12µm
  • Macro da 2 MP, f/2.4
  • Selfie camera da 16 MP, f/2.5, 26mm (wide), 1/3.0″, 1.0µm

La resa della fotocamera posteriore da 64MP è buona (per fare un paragone al livello di One Plus 7T o di One Plus 8), ma non eccellente. Il difetto principale riguarda la resa delle ombre e delle zone più scure dell’immagine, nelle quali il rumore e gli artefatti sono molto vistosi. Anche il contrasto è una costante che ho trovato nel corso dell’esperienza di scatto, con figure molto cariche sia per colore che per enfatizzazione dei bordi. Buona la velocità di scatto e anche la resa dell’HDR, che riesce a riconoscere correttamente le varie zone di luce e ombra e restituire uno scatto finale ben bilanciato.

La fotocamera ultra grandangolare da 119° possiede una buona ampiezza e anche una buona resa complessiva, con scatti ben esposti e soprattutto poco distorti. Come al solito invece la fotocamera macro da 2MP non riesce a convincere, se non per scatti veloci e sporadici. La sua nitidezza è estrema e ci si può avvicinare fino a pochi centimetri dal soggetto, a patto che sia ben illuminato e molto fermo. Se mancano queste due qualità la foto con tutta probabilità sarà poco definita.

In modalità notte riesce a brillare di più, con un contrasto più incisivo e anche meno rumore nelle zone meno illuminate. di certo non riesce a tenere il passo dei famosi S21 Ultra o Mi11 Ultra, ma comunque le foto notturne ci sono piaciute e ci hanno convinto.

Laddove il device perde a mani basse è sotto il lato zoom: manca una stabilizzazione ottica in grado di dare stabilità alle foto scattate e lo zoom è tutto digitale. Fino al 2/3X la qualità rimane accettabile, mentre andando ad usare un 5 o 10X la differenza rispetto ai top di gamma attuali si fa più incisiva, soprattutto nella resa dei colori. Mancano poi zoom più spinti: il massimo supportato dal Realme GT è il 10x.

La fotocamera anteriore per i selfie rientra nella media della categoria medio-alta, ma soffre particolarmente nei controluce e nelle situazioni più complicate di luce e ombra, dove i flare sembrano farla da padrone.

Lato video è supportata la ripresa a 4K 30/60fps, a 1080p 30/60/240fps e la stabilizzazione gyro-EIS: la velocità di adattamento dell’esposizione è buona, mentre la messa a fuoco non è fulminea, soprattutto sui cambi di soggetto. La funzione di stabilizzazione riesce a dare un boost aggiuntivo alla ripresa, tuttavia il crop eseguito sull’immagine non è indifferente e sembra di usare uno zoom 2x. Il panning si nota leggermente con qualche scatto anche a 4k 60FPS, mentre l’uso dello zoom durante la ripresa non è proprio consigliato.

 

Audio

L’audio stereo del dispositivo è ben bilanciato, con volume intenso che raggiunge circa i 75 decibel ad una distanza di 10cm. Perfino a volume massimo non distorce, anche se perde un po’ di definizione; i bassi sono accettabili nel complesso, senza però far gridare al miracolo. In sintesi la musica è piacevole e potente al punto giusto, tanto da farci godere sia l’audio nei giochi, che sui social o nello streaming.

I microfoni restituiscono una buona resa in chiamata, con una voce pulita e ben bilanciata; anche nelle registrazioni video il sound è buono, ma soffre leggermente in situazioni ventose.

 

Batteria

Anche qui la tecnologia proprietaria Realme colpisce ancora: ricarica rapida a 65W con caricabatteria incluso nella confezione, per una ricarica che da claim dovrebbe ricaricarsi da 0 a 100% in circa 35 minuti, ma che dalla nostra prova ha raggiunto la ricarica completa in appena 29-30 minuti. Si tratta di una delle ricariche più veloci al mondo, battuta ancora dai 25 minuti di Mi10 Ultra, ma che comunque stupisce in positivo. 4500mAh a disposizione dell’utente per tutte le attività quotidiane: si arriva tranquillamente a sera con un utilizzo medio-intensivo che prevede appunto social, fotografie, chiamate, streaming e un po’ di gaming.

Nel test gaming il consumo è stato di appena il 16% per un’ora di gioco in modalità prestazioni, mentre lo stress test di 20 minuti ha restituito dei valori di consumo dell’11-12% per 20 minuti di attività intensiva al 100% della capacità del processore e della gpu.

Si tratta in ogni caso di valori in linea con altri dispositivi dello stesso tipo, sia per consumi che per calore sviluppato, anche se in questo caso i valori di temperatura sono sembrati più consistenti e meno fastidiosi, portando ad un consumo un pelo inferiore rispetto ai competitor (complice anche il taglio di prestazioni in caso di surriscaldamento).

 

Conclusioni e prezzo

Realme GT si è fatto attendere, si è fatto desiderare e alla fine è arrivato. Ma arriva sul mercato con un botto di quelli che fanno tremare tutti: il suo costo è di 499€ per la versione da 12/256GB e di 399€ al lancio per la versione 8/128GB. Siamo a circa la metà di quello che costano attualmente le fasce alte (che si trovano attorno ai 900-1000€). Si tratta di un prezzo popolare, che finalmente può portare una nuova fascia di top di gamma economici, così come fece OnePlus diversi anni fa, o come ha fatto Xiaomi fino alla serie 9.

Ci troviamo di fronte ad un primo tentativo di affacciarsi alla fascia alta di Realme, che definirei ben riuscito, ad eccezione di qualche piccolissima sbavatura, come quella della plastica sul frame o di una fotocamera buona, ma che non emerge nel complesso e leggermente troppo contrastata. Rispetto a device più costosi la differenza si sente, ma se non siete dei patiti della fotografia e usate la fotocamera solo per qualche scatto occasionale durante la giornata o in vacanza, allora potrete andare tranquilli. Se vi sentite di dare una chance a Realme, non rimarrete affatto delusi.

Promosso a pieni voti questo Realme GT 5G, in grado di fornire tutto il necessario per un device equilibrato e potente, ma che non innova in nessun campo. Eccellente il rapporto qualità-prezzo, anzi, direi imbattibile in questa fase di mercato.

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