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L’India è attualmente il paese più colpito attivamente dal coronavirus. I nuovi casi di Covid-19 in una settimana sono stati più di 2,7 milioni e i morti quasi 30.000, numeri ufficiali quindi molto sotto la realtà dei fatti. Mentre gli ospedali sono completamente al collasso, un altro nemico si sta facendo strada tra i pazienti, il mucormicosi.

Viene anche chiamato fungo nero, un’infezione fungina che già normalmente colpisce gli ospedali indiana più del resto del mondo, ma adesso la situazione è completamente esplosa. Questa infezione è in grado di farsi strada nel corpo è colpire, il cervello, i polmoni, la pelle, i reni e altri organi. In uno scenario in cui bisogna combattere il Covid-19, diventa impensabile poter poter pensare di contenere anche le muffe che causano tutto questo.

Covid-19 e la piaga del mucormicosi

In una situazione normale il tasso di mortalità è del 50%, tasso che scende se individuato per tempo. Visto che gli ospedali sono alle prese con i troppi casi di Covid-19, difficilmente i sanitari riescono stare attenti anche a questi casi di infezione e i pazienti tendono a peggiorare senza possibilità di essere salvati. I sintomi più comuni sono le macchie sulla palle, poi segue il mal di testa e nel peggiore dei casi si va dal perdere facoltà cognitive al coma.

In uno scenario normale, le principali persone che vengono colpite dal fungo nero sono quelle che hanno il sistema immunitario compromesso a causa di altro. Le persone che sviluppano i sintomi del Covid-19 sono quindi più a rischio visto che anche nel loro caso il sistema immunitario è leggermente compromesso. In sostanza, per l’India sarà una lunga lotta.

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