Da quando WhatsApp aveva annunciato il cambio di policy relativo alle informazioni condivise con Facebook, l’applicazione Signal ha guadagnato il favore degli utenti alla ricerca di un servizio realizzato per tutelare la propria privacy.

Signal, per chi non lo sapesse, è una delle applicazioni di messaggistica istantanea più sicure al mondo, ed in queste ore è tornata alla ribalta per una storia davvero singolare. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Signal bloccato da Facebook, ecco cosa è successo

Come si legge in un post pubblicato sul blog ufficiale, Signal aveva pubblicato su Instagram una serie di AD (pubblicità) focalizzati a mostrare la quantità di informazioni personali che Facebook conosce dei propri utenti. Il risultato di questa campagna pubblicitaria è stato estremo: Facebook ha deciso di disabilitare l’account di Signal, come viene dimostrato nell’immagine sottostante. “L’annuncio mostrerebbe semplicemente alcune delle informazioni raccolte sull’utente che utilizza la piattaforma pubblicitaria“, si legge nel post ufficiale.

La pubblicità di grande impatto di Signal mostra come la piattaforma di Mark Zuckerberg conosca l’occupazione, la località, gli hobby e altre informazioni private di ogni utente. Evidentemente Facebook non ha gradito la campagna pubblicitaria e ha deciso di sospendere l’account di Signal.

Possiamo dire che la mossa di Signal è stata abbastanza azzardata, considerando che Instagram è ora proprietà di Facebook. Quest’ultimo non avrebbe mai permesso che un social “avversario” pubblicasse una notizia del genere. Voi cosa ne pensate? secondo voi la reazione di Facebook è stata ponderata?.

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