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Uno dei fornitori di Apple nelle scorse ore ha dovuto fare i conti con un incendio devastante che ha colpito il polo produttivo principale. Il nome del partner è Casetek Group che è di proprietà di Pegatron, uno dei nomi più importante per il colosso statunitense.

In questo caso il polo produttivo, in realtà, non è di vitale importanza in quando va a produrre custodie protettive per alcuni dispositivi di Apple, nello specifico MacBook e iPad. L’incendio è stato particolarmente distruttivo e finora ha causato otto morti, tra cui due pompieri delle squadre che sono intervenute per spegnerlo.

Nonostante queste vittime, il numero non dipinge bene la situazione reale. Sono state chiamate diverse squadre per un totale di 900 vigili del fuoco, 123 autopompe e 8 robot comandati a distanza per le parti più pericolose. Al momento non si sa ancora cosa abbia scatenato l’evento.

 

Apple: la fabbrica di un fornitore va a fuoco

Non è chiaro quanto questo danno causerà problemi alla linea produttiva della compagnia, ma è difficile che andrà a rallentare i piani di Apple; al momento è troppo presto per dirlo e il colosso statunitense raramente commenta gli avvenimenti in generale, anche quelli così gravi.

Una comunicazione importante fatta dai funzionari del governo taiwanese è che l’incendio alla fabbrica non ha portato a un inquinamento atmosferico o a quello idrico tramite il terreno. Nonostante l’uso di sostanze chimiche, il peggio in tal senso è stato evitato. Ci vorrà moltissimo per poter rendere di nuovo operativo il suddetto stabilimento visto che potrebbe dover venire distrutto del tutto per riscostruirlo.

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