Il mondo del web si sa è pieno di possibilità ma anche di pericoli, a noi tutti sarà successo almeno una volta nella nostra esperienza al PC di incappare in qualche fastidioso virus che ci ha obbligati ad una formattazione completa per la risoluzione del problema.

Ovviamente dotarsi di un antivirus è essenziale per garantire un tasso di protezione di un certo livello al proprio PC e di più ancora ai propri dati, vero oggetto di valore contenuto all’interno dei nostri dispositivi.

Stando ai dati emersi e analizzati dalla nota azienda Kaspersky, il maggior numero di attacchi è stato da parte di virus ransomware, coinvolgendo non solo le grosse aziende con molto denaro e ovviamente interessate a salvare i propri dati, ma anche i piccoli utenti comuni.

Allo scopo di mettere in guardia gli utenti, la nota azienda di sicurezza informati, ha stilato una classifica dei 5 ransomware maggiormente diffusi sul web.

Top cinque

Partiamo con il primo, nome in codice Maze, soprannominato poi ChaCha, venne individuato per la prima volta nel 2019 e si caratterizza per la peculiarità di rubare i dati prima di cifrarli, con il gruppo responsabile che minaccia di pubblicare i dati in caso di mancato riscatto e che, solo lo scorso settembre hanno deciso di abbandonare l’attività, solo dopo aver incassato gustosi milioni.

Il secondo si chiama Conti ed è anche conosciuto come IOCP, esso presenta le stesse caratteristiche del precedente con la differenza che, i cybercriminali, dopo il pagamento, si offrono anche di aiutare nel migliorare la sicurezza del sistema violato.

Il terzo della lista è anche REvil, noto anche come Sodin o Sodinokibi, ed ha attratto l’attenzione degli analisti poichè in grado di usare funzioni normali della CPU per entrare bei sistemi da violare; il gruppo responsabile ha anche chiesto il riscatto più alto della storia, ben 50 milioni ad Acer.

Passiamo al prossimo, Netwalker, conosciuto anche come Mailto, è stato diffuso in modo massivo dai suoi creatori nel 2020 talmente tanto da fruttargli ben 25 milioni di dollari, esso ha preso di mira in particolare giganti della logistica e industriali.

Per ultimo abbiamo DoppelPaymer, che oltre ad infettare aziende e giganti industriali, ha colpito anche agenzie governative in tutto il mondo.

Articolo precedenteRealme Days, arrivano tantissimi sconti su smartphone a accessori
Articolo successivoTikTok: la storia di Ava Rose, perseguitata da un suo follower