Takabuti

Sarebbe stato un colpo d’ascia la causa della morte di Takabuti, la donna delle celebre mummia egiziana oggi conservata all’Ulster Museum di Belfast (Irlanda del Nord). Si tratta di una donna uccisa circa 2.600 anni fa.

A svelare la probabile causa della morte di Takabuti è un libro pubblicato dall’egittologa Rosalie David dell’Università di Manchester e dalla bioarcheologa Eileen Murphy della Queen’s University di Belfast. Il libro si intitola “Life and Times of Takabuti in Ancietn Egypt”. Nel loro libro, le due studiose hanno dimostrato che potrebbe essere stato un colpo d’ascia inferto alle spalle da un soldato ad uccidere la donna egizia più di due millenni fa.

Per giungere a tale conclusione, le due egittologhe hanno sottoposto la mummia di Takabuti ad analisi del DNA, TAC, radiografie e datazione mediante l’impiego del radiocarbonio. In realtà, queste sono solo alcune delle tecniche a cui esse hanno fatto ricorso per ricostruire le dinamiche della morte della donna. Si trattava di una bella donna, sposata e di famiglia altolocata che godeva di buona salute al momento della morte. Morì quando era molto giovane, probabilmente quando aveva tra i 20 ed i 30 anni. La morfologia della ferita e l’angolo con il quale l’arma del delitto è entrata nel corpo della donna lasciano proprio intendere che non sia stata una coltellata ad uccidere Takabuti, bensì un’ascia di tipo militare con una lama semicircolare lunga, all’incirca, 7 centimetri.

Il colpo inferto con violenza alle spalle di Takabuti avrebbe ucciso la donna sul colpo causando, pertanto, una morte pressoché istantanea. Si tratta di una scoperta davvero molto interessante e che, in un certo senso, consola gli esperti. La morte della giovane donna, infatti, per quanto violenta possa essere stata, non le causò prolungate sofferenze.

FONTEUniversity of Manchester
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