Louvre

Il Covid-19 con questa pandemia da un anno ha cambiato il modo di vivere e di interagire delle persone di tutto il mondo. Purtroppo a causa dei contagi sempre più Nazioni stanno ancora applicando norme restrittive sugli spostamenti. Tuttavia il lockdown non ha bloccato i confini digitali. Un esempio lo è il Museo del Louvre. Oggi le sue opere si possono visitare stando comodamente seduti sul divano di casa. Ecco cosa offre questo nuovo modo di visitare il museo e come accedere al tour gratuito.

 

Per la prima volta disponibili online 480 mila opere del Louvre

Proprio così, per la prima volta nella storia dei tempi 480 mila opere del Louvre sono disponibili online. Impossibili da rubare, gli hacker non ci farebbero nemmeno qualche spicciolo. Una possibilità tutta nuova e interattiva con notevoli vantaggi, tra questi il tempo e la possibilità di vedere ogni opera nei minimi particolari.

L’iniziativa prevede una visita guidata completa e gratuita. Si può accedere al tour del Museo del Louvre direttamente sul sito ufficiale. Non si tratta solo di una galleria di immagini, che di per sé potrebbe già valere tanto, ma di un vero e proprio tour multimediale. Ogni opera contiene dati e descrizione esaustivi. Ci sono anche video capaci di regalare un’esperienza unica al visitatore.

Ci sono voluti tempo e fatica per realizzare questa “opera d’arte digitale“, ma chi ha la possibilità di assistervi capisce quanto ne sia valsa la pena. Non solo può essere una preziosa opportunità per chi vuole visitare il Louvre in tutta tranquillità, ma può rivelarsi un’occasione unica per gli studenti. Potrebbe diventare un’attività curricolare da svolgere in Dad, la didattica a distanza.

Inoltre per questa visita non solo sono state inserite tutte le opere esposte al Museo del Louvre, ma anche le più recenti e quelle in archivio. Insomma un’iniziativa davvero fantastica che arricchirà il cuore e la mente di chi investirà parte del suo tempo per ammirare le opere fra più belle al mondo. Stiamo parlando della Gioconda e della Venere di Milo.

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