farmaco

Il nuovo coronavirus responsabile dell’attuale pandemia da COVID-19 è ancora oggi un problema nei confronti del quale non abbiamo molte armi a disposizione per poterlo sconfiggere. Adesso con lo sviluppo dei vaccini si potrà riuscire a diminuire l’incidenza delle forme gravi della COVID-19, ma per quanto riguarda le strategie terapeutiche, beh, ancora non disponiamo delle soluzioni giuste per poter abbattere questo nemico invisibile. Oggi, però, sembra ci sia una speranza in questa direzione grazie ad un composto naturale e già usato sull’uomo. Si tratta di un farmaco ben tollerato dall’organismo umano.

Stiamo parlando dell’I3C, l’Indolo-3-Carbinolo, un farmaco che, secondo i primi test, sarebbe in grado di intrappolare il virus SARS-CoV-2 impedendogli di uscire dalle cellule infettate per diffondersi in tutti i tessuti del corpo. Ad indicarlo è uno studio pubblicato sulla autorevole rivista Cell Death & Disease da un gruppo di scienziati delle Università Tor Vergata, del Nevada e di Torino. Nello specifico, i ricercatori hanno condotto dei test in vitro che hanno dimostrato le incredibili potenzialità di questo composto.

Essi hanno inizialmente individuato la classe degli enzimi E3-ubiquitin ligasi che SARS-CoV-2 utilizza per uscire dalle cellule infettate e diffondersi a tutti i tessuti dell’organismo. Si tratta di enzimi espressi soprattutto a livelli elevati nei polmoni dei pazienti con COVID-19 e anche in altri tessuti infettati dal virus. I test in vitro hanno dimostrato che questo farmaco riesce a bloccare la fuoriuscita del virus dalle cellule infettate. Pertanto, si candida ad essere utilizzato come antivirale da solo o in combinazione con altre terapie.

Adesso l’obiettivo degli scienziati è quello di testare il farmaco in studi clinici con pazienti COVID-19. Ciò, al fine di valutare rigorosamente se I3C può prevenire la manifestazione dei sintomi gravi e potenzialmente fatali di questa patologia.

FONTECell Death & Disease
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