Stando alle ultime indiscrezione, dopo il blocco imposto sulle schede della serie RTX 3060, Nvidia avrebbe messo in cantiere quella che andrebbe ad essere la top di gamma della famiglia CMP HX annunciata lo scorso Febbraio dalla azienda, secondo i rumors, la scheda mining in questione sarà basata sulla GPU più potente mai prodotta dall’azienda californiana, ovvero la Ampere GA100, questo è quanto riporta un tweet di I_Leak_VN.

Un bel mostro

Nella sua variante standard PCI-E, questa scheda ha un costo a dir poco assurdo, si parla infatti di circa 10.000 dollari, Nvidia però, avrebbe intenzione di proporla a circa un terzo del prezzo, ovvero 3000 dollari.

Non sono al momento disponibili altri dettagli, possiamo però fare una piccola analisi, il chip GA100offre 6912 Cuda Core, 432 Tensor Core, accompagnati da 40GB di memoria HBM2E su un BUS a 5120 bit.

Tutto ciò si traduce in una banda passante di ben 1,6TB/s, dettaglio che conta quando si parla di mining.

Ora prendiamo in esame la RTX 3090, attualmente top di gamma per quanto riguarda gaming e mining con 24GB di memoria GDDR6X, essa a fronte di una banda passante di circa 936GB/s offre un hash rate di 110/113MH/s, immaginate dunque cosa si potrebbe ottenere con una scheda che ha circa 1,7 volte la bandwidth della precedente, prestazioni certamente molto superiori.

Non rimane dunque che attendere e vedere l’evoluzione di questo contesto che vede tutti i gamers troppo penalizzati dalla penuria di schede video a causa dell’espansione massiva delle criptovalute, con il Bitcoin che guida la linea, seguito a ruota da Ethereum e Monero.

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