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La carenza di chip a livello globale non sembra risolversi e molte compagnie stanno avendo difficoltà a produrre. Il problema per il consumatore non è solo il rischio di non riuscire ad acquistare quello che si vorrebbe, ma piuttosto un aumento del prezzo. Quest’ultima possibilità potrebbe presto concretizzarsi con i prodotti Xiaomi su stessa ammissione della società.

Le parole riprese da Reuters del presidente della compagnia durante una riunione con gli investitori: “Continueremo a ottimizzare i costi dei nostri dispositivi hardware, questo è sicuro. Per essere onesti, faremo del nostro meglio per offrire il miglior prezzo possibile ai consumatori. Ma a volte, potremmo dover passare parte dell’aumento dei costi al consumatore in diversi casi”.

 

Xiaomi: la sua politica si scontra con la carenza di chip

Una delle politiche di Xiaomi che l’hanno aiutata a diventare il produttore che è adesso, soprattutto di smartphone, e di ridurre al minimo il margine di guadagno su ogni singolo prodotto. Purtroppo questa politica dovrà fare i conti con l’attuale carenza di chip, di semiconduttori, a livello globale. La compagnia cinese è tra le prime che fa capire questa cosa, ma in molti potrebbe dover fare lo stesso.

L’aumento di prezzo sarà quasi inevitabili per molti prodotti. Non si parla di un aumento secondario dovute alle rivendite degli scalper come nel caso delle PS5 e delle schede video, ma un aumento che parte dai rivenditori ufficiali, dalle società che producono. Per Xiaomi si parla principalmente di smartphone, ma si avrà a che fare con una lunghissima lista di prodotti di uso comune.

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