Marte

Potrebbe chiamarsi Nüwa la prossima città che su Marte ospiterà 250mila persone. Finalista insieme ad altre 175 proposte, il progetto di Abiboo ha colpito tutti per la sua ecosostenibilità e le tecnologie presentate. Al concorso organizzato dalla Mars Society hanno partecipato volti noti, tra cui non poteva mancare di certo Elon Musk con Space X.

Il patron di Tesla infatti si è sempre dimostrato particolarmente interessato alla possibilità di vivere su Marte. Tant’è che le sue previsioni vedono chiaramente un futuro nel settore turistico del Pianeta Rosso. Ecco quali sono le caratteristiche di Nüwa, una delle città che potrebbero essere costruite su Marte.

 

Si chiama Nüwa la città che potrebbe essere tra quelle che saranno costruite su Marte

È bello poterne parlare quasi con una certezza inequivocabile: Nüwa potrebbe essere una tra le città che saranno costruite su Marte. Questo pensiero sottintende che quasi sicuramente ci sarà la possibilità di abitare sul Pianeta Rosso. In realtà è tutto un progetto, non solo le 175 città finaliste, ma anche la possibilità di costruirle.

Mars Society ha organizzato il concorso che ha visto innumerevoli idee sui possibili scenari abitativi di Marte . Questa organizzazione no-profit americana si è da sempre votata all’esplorazione di questo pianeta con una visione futuristica. A finire tra i finalisti c’è Nüwa la città realizzata dallo studio di architettura Abiboo che insieme alla rete SONet ha lavorato a questo ambizioso progetto.

Un team di scienziati capitanati da Guillem Anglada hanno ricreato cinque possibili città, ognuna capace di ospitare fino a 250.000 persone. Insieme hanno lavorato da remoto in diversi uffici sparsi in tutto il mondo. Inoltre hanno dovuto pensare a tecnologie tali da resistere e permettere la vita nel clima difficile di Marte. La città sarà composta da prefabbricati tubolari che verranno inseriti nelle montagne rocciose di Marte.

Ognuno di questi moduli è grande abbastanza da svilupparsi su tre piani e comprendere, come indicato su un articolo de La Stampa, “aree verdi, giardini urbani, spazi artistici e aree di condensazione che aiutano a dissipare il calore e l’aria pulita. Gli spazi verdi comunitari includono animali e specchi d’acqua per promuovere il benessere fisico e mentale, un tipo dedicato alla vegetazione sperimentale e un altro tipo che funge esclusivamente da parco ricreativo”. Ecco il suggestivo video del progetto.

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FONTELa Stampa
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