La fascia sotto i 200 euro è affollatissima di dispositivi di brand, soprattutto orientali, ed è difficile emergere quando ci sono così tanti dispositivi che offrono ottimi rapporti qualità prezzo e con cui, se non si hanno grosse pretese, si riesce comunque a fare tutto.

Motorola Moto G10 non offre il meglio dell’hardware o del design per la fascia di prezzo, ma non lascia delusi grazie al suo software: una delle migliori personalizzazioni Android, in versione 11, che offre una esperienza stock priva di fastidioso bloatware o pubblicità.

Design e confezione

La back cover è in policarbonato con un pattern tridimensionale ondulato, abbastanza caratteristico e che offre un buon grip.

Tolto questo piccolo vezzo creativo per il resto l’aspetto è molto convenzionale, delle dimensioni non proprio contenunte (165.22×75.73×9.19) ed un peso di circa 200 grammi. Certificato IP52, nel lato inferiore trovano posto la Type-C 2.0, lo speaker (audio mono), sul lato destro pulsante on/off, bilanciere e pulsante per assistente vocale Google.

Il lato sinistro ospita il carrellino per doppia Sim o Sim+SD e nella parte superiore troviamo il nostro amatissimo Jack da 3.5mm.

Il sensore di sblocco è posizionato posterioremente, sotto il logo di Motorola, purtroppo non si può premere e non fa da pulsante ma tramite gesture è possibile aprire i toggles rapidi.

In confezione sono presenti un caricatore da appena 10W, il cavo usb-typeC, una cover in silicone trasparente ed anche delle cuffiette con filo di fattura economica ma molto gradite.

Display e Hardware

Il display è un pannello IPS da 6.5″ economico, con un trattamento oleofobico non proprio all’altezza della situazione e angoli di visuale abbastanza deludenti.

La risoluzione è HD+ (720×1600), un po’ bassa per gli standard a cui ormai siamo abituati nel 2021.

Anche il processore è di fascia bassa, uno Snapdragon 460 octa-core con frequenze fino a 1.8 Ghz con 4 GB di RAM, GPU Adreno 610 e connettività 4GPlus con aggregazione delle bande.

Per fortuna ci sono 128 GB di memoria ROM, non male questo quantitativo per la fascia di prezzo in cui si posiziona questo G10 ed il chip NFC, il WiFi dual band e il bluetooth 5.0.

La batteria è abbondante, ben 5.000 mAh, e regala un’autonomia di un paio di giorni grazie al SoC e al display poco energivori.

Peccato manchi la ricarica rapida anche con caricatori diversi da quello in confezione.

Software

Direi che Moto G10 si potrebbe scegliere essenzialmente per il software molto completo e pulito che offre: la fascia sotto ai 200 Euro è regno quasi incontrastato dei brand cinesi spesso caratterizzati da personalizzazioni molto invasive di Android 10.

Qui è presente Android 11, aggiornato alle patch del 2021, con pochissime personalizzazioni intelligenti e che non appesantiscono e non rovinano l’interfaccia: chi ama Android stock si sentirà a casa.

Non è presente l’always-on display ma è presente la funzione di attivazione al sollevamento tramite il quale possiamo anche interagire con le notifiche, ci sono poi le motoaction per attivare la fotocamera o la torcia che sono molto pratiche.

Grande attenzione anche al software di gestione batteria, è possibile attivare la ricarica intelligente che, in base alle abitudini, caricherà la batteria fino al 80% per completare poi la ricarica solo all’ultimo momento.

Peccato che una interfaccia così buona sia un po’ castrata dall’hardware, che rende il device un po’ piantato…

Fotocamere

Sensore principale da 48 MP f/1.7 che in condizioni di buona illuminazione regala degli scatti sopra le aspettative grazie all’applicazione fotografica semplice e ben fatta, il vero limite sembra essere il SoC: lo smartphone è lento ad aprire l’applicazione dedicata, a mettere a fuoco ed effettuare lo scatto. L’ultragrandangolare ha una risoluzione di 8MP con apertura f/2.2 ed ha una qualità drasticamente inferiore, stesse caratteristiche ha il sensore frontale che va bene solo considerando la fascia di prezzo.

Le due fotocamere da 2 MP per bookeh e Macro fanno numero.

La registrazione video si ferma al FullHD (niente 4K), fino a 60 fps, ma i migliori risultati si ottengono a 30fps, framerate che ci consente di attivare la stabilizzazione digitale.

Conclusioni

Sotto i duecento euro ha Android 11, un software pulito e chip NFC: in questa fascia altri brand offrono indubbiamente un miglior rapporto qualità/prezzo per l’hardware ma qui troverete un software migliore.

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