Nuove problematiche emerse negli ultimi mesi hanno costretto alcune case automobilistiche a prendere decisioni drastiche e a richiamare in azienda numerose vetture, afflitte da difetti di vario genere.

Come accaduto già in passato per Ford, Renault, Honda e Toyota, stavolta è il turno di Tesla, che ha riportato in fabbrica diverse automobili per problemi riguardanti il display del cruscotto.

Ad esserne colpite sono state prevalentemente vetture Model S e Model X, il cui richiamo riguarda modelli costruiti prima del marzo 2018. Una volta rientrati “alla base”, gli ingegneri provvederanno a controllare il corretto funzionamento di una scheda di memoria, ed eventualmente a sostituirla laddove necessario.

Tesla richiama i veicoli, la decisione è autonoma

Talvolta può capitare che il richiamo dei veicoli avvenga per ingiunzione da parte delle autorità poste a controllo in un determinato Paese. Nello specifico, in questo caso sarebbe dovuto arrivare dalla Kba, l’agenzia federale tedesca dei veicoli a motore. Questa ha però dichiarato di non aver influito in alcun modo sulla decisione di rientro dei veicoli, pervenuta indipendentemente da parte di Tesla.

L’azienda nata dal genio visionario Elon Musk ha richiamato il 18 febbraio scorso ben 158mila unità per via di un guasto al touch screen appartenente al display del cruscotto. Un pezzo molto importante, perché da lì si gestiscono numerose altre funzionalità del veicolo.

Si spera che Tesla riesca a restituire i veicoli ai rispettivi clienti al più presto, considerando la centralità del ruolo dell’auto nella vita quotidiana di ogni cittadino che la possiede. Senza più alcun problema.

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