IPTV: nuove indagini della GdF, cosa si rischia con l'abbonamento pirata

Non è di certo una novità che il mondo della pirateria abbia ripreso il sopravvento da qualche anno. In Italia soprattutto il fenomeno sembra ormai ben ramificato in tutte le regioni con clienti che potrebbero in alcuni casi permettersi senza troppi problemi un abbonamento legale con Sky e DAZN. Purtroppo la brama di risparmio porta moltissime persone a infrangere la legge, la quale ora non intende più transigere.

Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.

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IPTV: la Guardia di Finanza risale agli utenti grazie agli indirizzi IP, ecco cosa si rischia

Da ormai diversi mesi le Forze dell’Ordine stanno portando avanti una vera e propria crociata contro la pirateria. Tutte le piattaforme IPTV sono pronte per essere stanate, in modo che queste scompaiano una volta per tutte. La Guardia di Finanza avrebbe scoperto infatti una nuova piattaforma, la quale al suo interno ospitava ben 50.000 utenti. Questi, abbonati per 10 euro al mese, ora rischiano una multa da 2000 a 25.000 euro.

“Dietro Webnet si nascondeva un’articolata organizzazione, operante in diverse regioni del territorio nazionale, dedita alla vendita e distribuzione di dispositivi di decodificazione idonei a permettere l’accesso al servizio criptato IPTV per fruire di contenuti televisivi, senza il pagamento del canone dovuto”.

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