Postepay Italia truffa

Postepay si conferma anche in queste prime settimane del nuovo anno come la carta di credito ricaricabile più apprezzata dagli italiani. Sempre più persone oramai scelgono questo strumento di Poste Italiane che consente di effettuare acquisti online o anche in negozi e punti vendita sul suolo italiano

 

Postepay, la tassa nascosta con più di 30 euro prelevati dal conto

Ci sono diversi vantaggi a favorire l’utilizzo di Postepay. Tanti italiani, infatti, scelgono la carta grazie alla politica di costi molto contenuti. Di base, la Postepay nella sua forma primitiva non prevede costi mensili, ma solo il pagamento di una quota di attivazione pari a 5 euro. Nella forma Evolution (quella che prevede un codice IBAN) la Postepay ha un prezzo pari ad un euro al mese.

Ovviamente la Postepay Evolution – proprio grazie all’IBAN – prevede delle funzioni aggiuntivi. Ad esempio, gli utenti potranno inviare e ricevere denaro con l’accredito della pensione ed anche dello stipendio. In alcuni casi, però, potrebbero esserci delle spese inattese da tener presente.

Anche la Postepay, infatti, prevede il pagamento di un’imposta di bollo. In linea con l’operato di altri istituti bancari, Poste Italiane preleva in automatico 34,20 euro ai clienti di Postepay che hanno un saldo o un deposito sul conto pari o superiore a 5.000 euro.

Le condizioni di Poste Italiane differiscono soltanto parzialmente da quelle di altri istituti. Con la carta ricaricabile, la fatturazione dell’imposta di bollo avviene su base mensile. Ai clienti quindi saranno prelevati 2,70 euro al mese con giacenze all’ultimo giorno del mese dal valore uguale o superiore a 5.000 euro.

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