Luce e Gas: le offerte del mercato libero non convengono minimamente

I primi di gennaio 2022 porteranno molto probabilmente la fine del mercato tutelato (offerte regolate dall’Arera, l’Authority per l’Energia). D’altro canto però, secondo il nuovo report elaborato del centro studi Ircaf seguiti da Mauro Zanini, il mercato libero conviene solo nel 9% dei casi.

Il 3 febbraio è stata effettuata un’indagine a campione basata su un profilo di utenza domestica che risiede a Milano con potenza 3 kw, un consumo di 2.700 kwh annue e di 1.400 mc all’anno di metano uso domestico promiscuo. Il risultato ha dimostrato che i miglioramenti avvenuti dalle indagini precedenti “non sono sufficienti per poter parlare di vera concorrenza” spiega Zanini.

Luce e Gas: “Solo nel 9,2% dei casi convengono”

Per quanto riguarda il settore dell’elettricità, sono 1.292 le offerte esaminate di cui 402 con prezzo fisso monoraria e 366 con prezzo fisso bioraria. E ancora 209 con prezzo indicizzato monoraria e 315 con prezzo indicizzato bioraria .

Ciò vale a dire che delle 402 offerte a prezzo fisso monorarie solo 37 (9,2%) sono davvero convenienti. Tutte le altre risultano impegnative. Le 20 migliori offerte fisse monorarie mostrano risparmi che vanno dal 6% al 22% rispetto alla tutela. Dunque da meno 114 euro ai 28 euro annui, si seguono le offerte a prezzo fisso biorarie con  risparmi che vanno dal 3% al 17%.

Lo stesso accade per quanto riguarda le offerte “libere” per il gas. Su 689 offerte analizzate – di cui 411 a prezzo fisso e 278 a prezzo indicizzato –  le migliori offerte del mercato libero si attestano al 9,2%nonché 38 sul totale di 411. Le 20 migliori offerte gas vanno dal meno 13 % al 3% rispetto alla tutela, con risparmi che vanno dai 126 euro ai 50 euro annui.

 

Articolo precedenteeBay sorprende tutti: le nuove offerte hanno prezzi molto interessanti
Articolo successivoChernobyl: le notizie sulla zona radioattiva non sono affatto positive