Uno dei più grandi interrogativi di questo inizio 2021 è sicuramente quello legato alle cartelle esattoriali, i vari contribuenti in lite con il Fisco infatti, aspettano con ansia l’arrivo del Decreto Ristori 5, il quale, salvo colpi di scena o indecisione, dovrebbe contenere al proprio interno le misure legate ad un condono o una proroga, oppure entrambe.

La moratoria legata all’invio delle cartelle è già stata prorogata di un mese a Dicembre, tutto è stato infatti rimandato a questo 31 Gennaio, manovra obbligata per non saturare di problemi il popolo già alle prese con l’emergenza Coronavirus che imperterrita continua a sferzare la nazione.

Nuove possibili novità

Come ben sappiamo circa 50 milioni di buste verdi sono pronte a partire l’1 Febbraio, salvo che un’ulteriore proroga, come quella ponte varata il 31 Dicembre in extremis, non venga inserita nel Decreto Ristori 5 da ben 32 miliardi di euro.

Secondo gli ultimi rumors, il prossimo decreto dovrebbe contenere proprio la tanto attesa proroga, esso è in fase di approvazione, la quale è in ritardo a causa della crisi di Governo che ha portato alle dimissioni del Premier Giuseppe Conte.

All’interno del decreto, oltre alla proroga dell’invio delle cartelle, dovrebbe essere presente anche un atto di pace fiscale selettivo, una sorta di rottamazione quater come già auspicato dal viceministro dell’Economia Antonio Misiani, la quale infarcirà di bonus le quote da corrispondere al Fisco e si tradurrà anche in numerosi saldi e stralci per sanare le cartelle non passibili di rottamazione completa, tutto ciò però potrebbe non interessare tutti i contribuenti, ma solo che a causa del covid hanno accusato pesanti perdite di fatturato.

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