Saturno

Saturno è il sesto pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole ed è il secondo pianeta più massiccio dopo Giove. Infatti, viene classificato al pari dello stesso Giove, di Urano e Nettuno come un gigante gassoso. Questo pianeta gigante però sembra abbia assunto, ormai da un paio di miliardi di anni fa, una anomala inclinazione. Scopriamo insieme chi è il colpevole di questo fenomeno.

A fornire una spiegazione alla strana inclinazione assunta da Saturno è uno studio pubblicato sulle pagine della celebre rivista Nature Astronomy. La ricerca in questione riporta la firma di un team di ricercatori dell’Osservatorio di Parigi i quali hanno forse scoperto chi è che ha determinato l’anomala inclinazione di Saturno.

Secondo le ipotesi più accreditate l’inclinazione di questo gigante gassoso sarebbe avvenuta più di 4 miliardi di anni fa a causa dell’influenza gravitazionale di Nettuno. Tuttavia, secondo i ricercatori francesi il vero responsabile di questa strana inclinazione non sarebbe Nettuno bensì Titano. Quest’ultimo è la luna più grande che gira proprio intorno a Saturno e che sarebbe riuscita a spostare letteralmente il pianeta facendolo incrinare. Questo evento avrebbe avuto luogo più di un miliardo di anni fa.

Per giungere a questa conclusione gli scienziati parigini hanno esaminato attentamente i dati raccolti nel corso degli anni dalla sonda Cassini della NASA. Dalle immagini analizzati essi hanno notato che Titano si sta allontanando sempre più da Saturno e ciò spiegherebbe l’influenza che questa luna ha avuto sul sesto pianeta del Sistema solare. Un’influenza tale da fargli assumere la posizione inclinata che vediamo oggi. Si tratta di una scoperta davvero interessante e che sembrerebbe non interessare soltanto Saturno. Infatti, i pianeti giganti con lune abbastanza massicce come Titano potrebbero subire lo stesso effetto che ha subito Saturno da parte della sua luna.

FONTENature Astronomy
Articolo precedenteWindTre, offerta record di Gennaio con 500 euro di sconto e tablet gratis
Articolo successivoiPhone, allarme Apple: così il device mette in pericolo la vostra salute