covid-19Google aggiungerà le posizioni dei centri di vaccinazione che si occupano di distribuire il vaccino contro il Covid-19 su Maps e tra i risultati di ricerca.

Il CEO Sundar Pichai ha affermato che Google fornirà anche 150 milioni di dollari per “promuovere l’educazione ai vaccini e un’equa distribuzione”. Quindi, aprendo anche i propri siti per fungere da punti informativi online. Secondo i dati di ricerca raccolti, lo sviluppo e la distribuzione in fase iniziale di più vaccini ha visto aumentare di cinque volte le ricerche “dove fare il vaccino vicino a me” in un anno.

Al fine di evidenziare fonti autorevoli, Google inizierà ad aggiungere le informazioni ufficiali a Maps e Google Search nelle prossime settimane. L’iniziativa avrà luogo in Arizona, Louisiana, Mississippi e Texas. Dunque, prima di estendersi a più Stati e Paesi.

Google: nuovi risultati di ricerca e sull’app Google Maps per aiutarti a trovare il centro vaccinazioni per il Covid-19 più vicino

“La pandemia del Covid-19 ha colpito profondamente ogni comunità in tutto il mondo. Ha anche ispirato il coordinamento tra i settori pubblico e privato e oltre i confini internazionali, su una scala notevole”. Questo quanto dichiarato da Pichai in un post sul blog che delinea gli sforzi di Google. “Fornire vaccini a miliardi di persone non sarà facile, ma è uno dei problemi più importanti che ci impegniamo a risolvere”.

Con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, gli Stati Uniti distribuiranno 100 milioni di vaccini per il Covid-19 nei primi 100 giorni della nuova amministrazione. Google ha già affrontato critiche per la sua gestione della disinformazione sul Coronavirus sulle sue piattaforme, in particolare YouTube.

Il servizio di condivisione video è stato costretto a introdurre una serie di nuove misure nel tentativo di arginare la diffusione di false informazioni mediche e teorie del complotto relative al Covid-19. All’inizio di questo mese, la più grande piattaforma video online del mondo ha annunciato una partnership con alcune organizzazioni sanitarie. L’intento è creare contenuti contenenti informazioni provenienti da fonti ufficiali.

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