contatori

Negli ultimi mesi vi abbiamo spesso parlato della tremenda truffa dei contatori modificati che, oltre ad essere un enorme rischio per i consumatori che ne traggono beneficio, causa ingenti danni economici alle molteplici compagnie elettriche che operano nel nostro paese.

Negli ultimi mesi, di fatto, sono fortemente aumentati gli Italiani che, attraverso dei semplici oggetti come magneti e punzonatori, riescono a destabilizzare i contatori di casa, rallentandone estremamente il conteggio. Nonostante questa truffa possa sembrare un enorme vantaggio per le nostre tasche, è importante ricordarsi che, colti in flagranza di reato, si rischiano dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione e fino a 1032 euro di multa.

Grazie ad alcuni bonus introdotti di recente, è però possibile evitare la truffa e risparmiare ugualmente. Scopriamo di seguito i dettagli.

Contatori Modificati: ecco come evitare la truffa e risparmiare ugualmente

Attraverso il nuovo Bonus Luce e Gas, le cui info sono disponibili sul sito ufficiale di ARERA, è possibile risparmiare fino a 200 euro in bolletta in maniera del tutto legale. Ciononostante, però, per ottenere gli incentivi è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali.

Bonus Gas

Per ottenere il nuovo Bonus Gas bisogna rispettare i seguenti requisiti:

  1. nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  2. famiglia con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. nucleo familiare titolare del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza;
  4. misuratore gas di classe non superiore a G6 (la classe del misuratore è collegata alla quantità di gas che può essere trasportata in un punto di fornitura e distingue le utenza domestiche da quelle di tipo industriale o commerciale. Questo parametro viene verificato dal distributore).

Bonus Luce

Per ottenere il nuovo Bonus Luce bisogna invece rispettare i requisiti che seguono:

  1. appartenenza ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  2. appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  3. nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza

Le somme verranno quindi ripartite seguendo queste modalità:

  • Numerosità familiare 1-2 componenti: € 125
  • famiglie da 3-4 componenti: € 148
  • nuclei familiari con oltre 4 componenti: € 173
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