sms

Non se ne sente molto parlare ed effettivamente ad oggi sono pochi quelli che gli utenti si inviano. Sono gli sms, un metodo di comunicazione che sembra aver ceduto il posto ad app di messaggistica gratuita come WhatsApp, Telegram, Signal e tante altre. Pochi sanno che molti degli sms che si inviano o si ricevono sono sotto controllo. Perché ci sarebbe qualcuno che spia il contenuto dei messaggi?

Sms sotto controllo. Ecco il perché

Chi già si stava preoccupando pensando che nemmeno con gli sms si potesse stare tranquilli in merito alla privacy può tranquillizzarsi. Gli sms personali, in linea di massima sono al sicuro. Tant’è che sono ormai davvero pochi quelli che le persone si inviano privilegiando invece app più pratiche che mantengono anche una cronologia e permettono l’invio di allegati.

AL contrario c’è un flusso di sms che spesso passa nel dimenticatoio. Avvisi di utilizzo della carta di credito, promemoria per un appuntamento o per una visita specialistica e medica oppure anche sms di aziende che offrono servizi online.

Tutti questi contenuti passano al vaglio di quelle aziende che offrono servizi professionali di marketing e service. Tutti i dati degli sms servono a prevedere le possibili tendenze dell’anno e sono indispensabili nel mondo del business.

 

La crescita del settore dell’assistenza sanitaria

Uno dei dati più interessanti risultato dall’inizio della pandemia è la crescita del settore healthcare. Infatti gli sms nel 2020 sono stati maggiormente un mezzo per spostare gli appuntamenti e per inviare istruzioni di accesso alle strutture sanitarie. Si parla di un incremento pari a quasi il 50% in più rispetto all’anno precedente.

Insomma un trend per gli sms in aumento per un settore che continuerà a crescere come ha confermato Francesca Quaglia, Digital Marketing Strategy di Skebby piattaforma impegnata nello gestione e nello studio dei dati. “Con l’acuirsi dell’emergenza sanitaria abbiamo assistito a una serie di variazioni senza precedenti sui flussi di SMS, che hanno, infatti, mostrato un improvviso impulso in tutti i settori legati allo smart working, alla didattica a distanza, all’e-commerce e ai servizi online, che ha più che compensato il calo dovuto alle sofferenze delle realtà che sono stati maggiormente colpiti dalle limitazioni imposte per contenere il diffondersi della pandemia”

In sostanza niente paura, nessun utente ha lo smartphone sotto controllo. Nel caso qualcuno avesse dei dubbi ecco alcuni modi per scoprirlo.

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