bitcoinNegli ultimi mesi il valore del Bitcoin non ha fatto altro che aumentare arrivando a superare i 40’000 dollari a gennaio; adesso però il trend è cambiato con la criptovaluta che ha perso il 17% del suo valore in un solo giorno. Un vero e proprio crollo che ha letteralmente polverizzato 100 miliardi di dollari, con il valore della moneta virtuale che, ad oggi, si aggira sui 26’000 dollari.

Benché un calo del valore del Bitcoin fosse probabilmente preventivabile questo crollo sta avvalorando le teorie di chi parla di una vera e propria bolla di mercato pronta ad esplodere. Come se non bastasse il cambio di trend sta anche aumentando i numerosi detrattori della criptovaluta; tra questi spiccano le banche centrali e gli enti regolatori.

Bitcoin: una storia che si ripete

 

L’andamento altalenate del Bitcoin non è in realtà una novità; anche negli anni precedetti la moneta aveva registrato dei picchi durante le festività per poi perdere valore nei primi mesi dell’anno nuovo anche se mai aveva raggiunto variazioni di questa portata. Questa volta tuttavia ci sono due fattori a complicare il futuro della valuta. In primis la sfiducia da parte degli esperti del settore come, come sottolineato da un recente sondaggio della Deutsche Bank; ben l’89% dei partecipanti dubita della possibilità di una ulteriore crescita de valore della criptovaluta.

Il secondo fattore da tenere in considerazione è il crescente astio del mondo della politica che vede nel Bitcoin la manifestazione della sfiducia crescente nei confronti dell’attuale sistema finanziario. Proprio in questa direzione infatti si muove la proposta della creazione di una valuta elettronica ufficiale da affiancare alle classiche banconote. Se davvero dovesse nascere “L’euro virtuale” il destino del Bitcoin diventerebbe più incerto che mai.

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