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Sulle pagine social di TIM molti utenti scrivono da settimane commenti di disappunto a causa di alcune possibili anomalie circa il credito residuo. A fronte di una ricarica effettuata, infatti, una serie di abbonati si ritrova ad avere minor credito di quanto atteso. Il motivo di questo particolare problema è dovuto all’introduzione del servizio “Sempre Connesso”. 

 

TIM e la mancanza di credito residuo: la colpa è di questo servizio

Dallo scorso autunno, il provider di telefonia nazionale ha introdotto la funzione Sempre Connesso. La novità riguarda tutti i profili di telefonia mobile con ricaricabile attiva e con metodo di pagamento previsto attraverso credito residuo. La funzione non è invece presente per chi ha scelto come metodo di pagamento la Ricarica Automatica.

Sempre Connesso garantisce agli utenti la continuità di consumi. Alla scadenza mensile della propria promozione di riferimento, in caso di mancanza di fondi per il rinnovo dell’offerta, TIM attiverà in automatico sul profilo dell’utente consumi senza limiti per le chiamate, i messaggi ed internet. Il prezzo del traffico illimitato sarà di 0,90 euro per un giorno.

I consumi senza limiti potranno essere prorogati anche per una seconda giornata, sempre al prezzo di 0,90 euro. In totale, quindi, il servizio Sempre Connesso può costare agli abbonati sino ad 1,80 euro ogni trenta giorni. Al terzo giorno utile, in mancanza di una ricarica, il traffico in uscita sarà bloccato.

La mancanza di credito residuo degli utenti TIM nasce proprio dalle necessità di saldare il debito nei confronti di TIM. Dopo l’attivazione di Sempre Connesso, il saldo a debito sarà prelevato alla prima ricarica utile.

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