covid 19 vaccino

Manca sempre meno all’inizio della campagna di vaccinazione contro il Covid. Se negli Stati Uniti e nel Regno Unito le vaccinazioni sono già iniziate, in Europa è necessario attendere il 29 Dicembre per l’ok definitivo al siero di Pfizer. L’Italia sta preparando in questi giorni il piano operativo, ma non si è fatto attendere il primo contrattempo: 40 milioni di dosi già prenotate sono infatti a rischio.

 

Covid, a rischio le 40 milioni di dosi di vaccino Sanofi per l’Italia

Come indicato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, lo scorso 2 Dicembre nell’aula del Senato, il nostro paese ha opzionato più di 200 milioni di dosi del vaccino anti Covid. Calcolando che ogni persona richiede una doppia iniezione, ci sarebbero dosi a sufficienza per più di 100 milioni di italiani. Allo stato attuale l’Italia conta 60 milioni di abitanti.

Purtroppo però nelle ultime ore è arrivata una prima notizia spiacevole. L’azienda farmaceutica Sanofi, che rientra nel piano vaccinale italiano con ben 40 milioni di dosi, ha annunciato ritardi nel processo di sviluppo del vaccino. 

I primi test di Sanofi, infatti, hanno evidenziato risultati solo parzialmente positivi: ciò comporterà un ritardo dei tempi per la vaccinazione. I 40 milioni di vaccini anti Covid opzionati dall’Italia, inizialmente previsti per la primavera 2021, non arriveranno prima dell’autunno 2021. 

Ad ora, il rallentamento della sperimentazione di Sanofi non cambia gli scenari. Calcolando i vaccini di Pfizer e Moderna (prossimi all’autorizzazione) più quelli di Astrazeneca e Johnson&Johnson, entro l’estate l’Italia potrebbe avere dosi a sufficienza per immunizzare tutta la popolazione contro il Covid. L’inizio della campagna vaccinale anti Covid è previsto entro il 15 Gennaio. 

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