Il Li-Fi è una tecnologia performante e sicura, siccome priva di onde elettromagnetiche aggiuntive rispetto alla luce, e consente l’“anticipazione” del 5G. Francesco Paolo Russo, fondatore e CEO della startup To Be spiega le opportunità offerte dal Li-Fi, rispondendo ad alcune domande.

La tecnologia Li-Fi spiegata dal CEO della startup To Be

 

Russo, perché il Li-Fi è così importante per il 5G?

Quando parliamo in senso “tecnologico”, per 5G intendiamo delle reti senza fili con una serie di requisiti altissimi, come ad esempio la latenza inferiore ad 1 millisecondo e la velocità di trasmissione molto elevata. Il Li-Fi diviene quindi la tecnologia perfetta per consentire una trasmissione di quinta generazione.

Quali servizi di nuova generazione il Li-Fi è già in grado di abilitare in attesa del 5G?

Grazie alla capacità della banda le applicazioni più immediate sono sicuramente quelle relative alla realtà virtuale ed aumentata dove la reattività necessaria è massima, ed il Li-Fi è in grado di soddisfare tale requisito. Un’altra applicazione è relativa alla sicurezza, in quanto una connessione Li-Fi offre un livello di protezione fisico superiore rispetto alle altre tecnologie wireless.

Trasmettere dati attraverso la luce, alias attraverso il Li-Fi. Come vi è venuta l’idea?

Sin da piccolo ho sempre avuto oltre alla pallanuoto, la mia più grande scuola di vita, due passioni: la tecnologia e la progettazione dello spazio. Con il tempo queste due passioni si sono fuse in un percorso di studi che mi ha portato alla discussione di una tesi di laurea sulle SmartCity, dove la tecnologia si fonde con lo spazio creando delle relazioni che talvolta guidano trasformazioni urbane e sociali. Twittando delle mie ricerche, entro in contatto con dei perfetti sconosciuti in collegamento dalla Sardegna. A colpi di tweet e di call quotidiane portammo avanti un lavoro per diverso tempo inseguendo un sogno che di lì a qualche mese ci avrebbe fatto trovare per la prima volta fisicamente a Roma, davanti la porta di una grande telco italiana, spinti dall’intuizione che la luce potesse diventare un veicolo di trasmissione di dati.  “Chi siete? Quanti dipendenti avete? Fatturato?” Con un pizzico di ingenuità risposi che c’eravamo visti per la prima volta in faccia qualche minuto prima e che l’indomani avremmo realizzato la nostra prima installazione LiFi in occasione del pre-Expo 2015. Inutile dirvi che rimasero a bocca aperta, dopo qualche minuto in quella sala arrivarono manager da tutto il palazzo incuriositi da questa buffa storia. Qualche mese dopo abbiamo fondato To Be srl, oggi leader nel mondo per quanto riguarda le tecnologie LiFi.

A quali progetti state lavorando al momento?

Grazie alla flessibilità della tecnologia stiamo lavorando su vari fronti: nei Beni Culturali con Infratel Italia stiamo implementando diverse LiFi Zone in alcuni musei italiani, i visitatori hanno così la possibilità di avere delle informazioni dalla luce rispetto all’opera d’arte che stanno guardando; stiamo connettendo in LiFi scuole e uffici; nel mondo Energy & Utilities stiamo realizzando diversi progetti forti dell’importante messaggio green delle nostre soluzioni; Retail, CyberSecurity, Sanità sono settori sui quali stiamo cominciando a lavorare.

 

Articolo precedenteGoogle ha rilasciato l’ultimo aggiornamento per Pixel 2
Articolo successivoFacebook Messenger va in down: la nota app di messaggistica non funziona