Wear OS potrebbe essere il sistema operativo per smartwatch migliore al mondo. Potrebbe, perché di fatto non lo è e Google lo ha un po’ abbandonato a se stesso.

Qualcosa, però, inizia a muoversi nella sede centrale di Mountain View: il gigante della tecnologia ha deciso di aggiornare il proprio sistema operativo per smartwatch introducendo tre nuove schede e funzionalità. Parliamo di Workouts, Weather e Breathe. Nulla di così rilevante, ma è pur sempre qualcosa.

Wear OS non è morto, Google aggiunge nuove funzionalità

La scheda workouts mostra gli allenamenti recenti e tiene traccia delle proprie prestazioni mentre ci si allena. La scheda weather presenta un aspetto tutto nuovo  che, a detta di Google, dovrebbe essere più piacevole agli occhi e continua a mostrare le solite informazioni di previsione meteo. Con la scheda breathe, invece, è possibile avviare sessioni di respirazione guidata più rapidamente e mostra qual è stata la frequenza cardiaca all’inizio dell’esercizio e alla sua fine.

Google sta anche aggiornando l’app Fit. Oltre agli anelli che mostrano i progressi giornalieri, la home page mostrerà anche un riepilogo delle proprie prestazioni, insieme alle informazioni circa l’allenamento più recente e la media della frequenza cardiaca, peso e pressione sanguigna.

Anche il monitoraggio del sonno sta diventando più utile: Google Fit mostrerà l’attività notturna, le fasi del sonno e consentirà di impostare degli obiettivi. Il monitoraggio del sonno sarà compatibile anche con applicazioni di terze parti come Sleep As Android o Sleep Cycle e Google ha affermato che espanderà questa funzione in modo che in futuro possano essere supportati più dispositivi e app.

Questi aggiornamenti verranno implementati nei prossimi giorni e, sebbene nessuno di essi rappresenti miglioramenti rivoluzionari, sono un segno che Google non ha del tutto abbandonato Wear OS e continuerà a lavorare sulla sua piattaforma.

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