spazioLo spazio è un luogo pieno di misteri che ha da sempre attirato l’interesse dell’uomo. Negli ultimo anni poi si è intensificata incredibilmente la ricerca spaziale, specialmente per quanto riguarda nuovi pianeti abitabili. A rendere il tutto più complicato e distanze siderali che dividono non solo un pianeta dall’altro ma anche i diversi sistemi solari che compongono la nostra galassia.

Fortunatamente in questo ci viene in soccorso la tecnologia e i sistemi di intelligenza artificiale di ultima progettazione. Tra i tanti metodi utilizzati c’è adempio quello del transito. Grazie a questo sistema si può stabilire la presenza di un pianeta che orbita intorno ad una stella; il tutto è possibile grazie alla variazione della sua luminosità dovuta proprio al passaggio del corpo celeste.

Spazio: un nuovo sistema per la ricerca di esopianeti

 

I metodi di ricerca di nuovi pianeti abitabili nello spazio sono però in continua evoluzione come dimostra un articolo pubblicato su la rivista specialistica The Astronomical. Nell’articolo viene descritto un nuovo metodo per la ricerca di pianeti abitabili che sfrutta proprio l’intelligenza artificiale.

La rete calcola l’intensità della luce di alcune stelle; se troppo intensa infatti indica un’attività in grado di distruggere l’atmosfera di un pianeta. Grazie a questo sistema si opera dunque per esclusione, andando a facilitare il lavoro dei ricercatori che possono concentrarsi solo sui sitemi che possano ospitare la vita. Ad oggi questo sistema ha già analizzato più di 3’200 stelle rilavando circa 23’000 bagliori. Il lavoro degli scienziati continua senza sosta, nella speranza di trovare, un giorno, una nuova Terra da abitare.

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