Il periodo di lockdown che ci siamo lasciati alle spalle ha evidenziato come uniformarsi agli standard digitali attuali sia ormai un passo obbligato ad ogni livello, sia casalingo, per poter fruire magari di corsi e-learning, sia a livello lavorativo, magari per iniziare sessioni di smart working oppure dotarsi degli ultimi strumenti di pagamento elettronici disponibili sul mercato.

Uno degli strumenti che per molti lavoratori ha assunto un ruolo importante nell’ultimo anno è stata la PEC, la quale vista la chiusura per prevenzione di molti uffici pubblici, ha giocato un ruolo primario nelle comunicazioni di dati ufficiali e importanti.

Nonostante ciò però, in molti ancora ne sono sprovvisti o addirittura non sanno minimamente di cosa si tratti, vediamo di fare chiarezza.

Posta elettronica certificata

La PEC (Posta Elettronica Certificata) è una tipologia di posta elettronica particolare e diversa dalla classica, essa infatti ha il medesimo valore di una posta raccomandata, perciò garantisce il certificato sia di avvenuto invio che di avvenuta consegna.

Accedere ad una PEC però non è semplice come farlo con una comune casella elettronica, infatti per usufruire di tale servizio bisognerà sottoscrivere una casella PEC presso un provider specifico, il quale ci fornirà un indirizzo pagando un piccolo canone annuale.

Tra i principali il più famoso è sicuramente Aruba, il quale vanta una platea di utenti davvero incredibile e gode di un altissimo tasso di sicurezza.

Se siete dei professionisti o lavoratori indipendenti vi consigliamo vivamente di procurarvi un indirizzo PEC, dal momento che determinate comunicazioni possono essere ricevute e inviate solo tramite un indirizzo di quel tipo, molte banche ad esempio accettano la ricezione di documenti importanti solo se ricevuti tramite posta certificata.

Articolo precedenteBanche: addio alla chiusura anticipata del conto corrente
Articolo successivo3G: la connessione dati potrebbe essere eliminata dal mercato, ecco perché