Android: sul Play Store app a pagamento gratis e una novità da controllare

Alcune app Android che sembrano utili oltre ogni ragionevole dubbio possono nascondere malware nel Play Store difficili da individuare ed addirittura da rimuovere. Il caso di “Joker” è venuto a galla per merito di una società di sicurezza esterna a Mountain View. Pradeo, questo il nome dell’analista, ha individuato la minaccia prontamente segnalata a BigG che ne ha disposto la rimozione immediata. Ma i rischi non sono finiti qui. Ecco cosa c’è da sapere al più presto.

 

Joker è nel Play Store: la lista delle app che Google consiglia di rimuovere ora

In grado di leggere gli SMS ed approntare sottoscrizioni nascoste per abbonamenti Play Store mai stipulati, Joker è in grado di prendere il controllo dei tuoi dati e dei tuoi soldi. Scoperto all’interno di 6 app sospette è stato consegnato nelle mani del Play Protect che lo ha prontamente inibito da:

  • Safety AppLock
  • Convenient Scanner 2
  • Push Message-Texting&SMS
  • Emoji Wallpaper
  • Separate Doc Scanner
  • Fingertip GameBox

L’utente che si trova nelle condizioni di aver installato i precedenti pacchetti deve rimuovere tutto ed assicurarsi di effettuare una scansione antivirus approfondita per cancellare eventuali residui di codice malevolo. Altresì importante è il veto alla reinstallazione di APK esterni riportanti ai medesimi software. In tal caso, infatti, l’infezione torna attiva prosciugando il credito ed aggredendo la privacy con l’ispezione dei messaggi che potenzialmente possono contenere codici di sblocco 2FA, autenticazione a servizi ed altri dati personali.

Infine occorre controllare la sezione dedicata agli abbonamenti di Google Play dove potreste trovare servizi a pagamento attivi richiesti dalle applicazioni in oggetto. Chiudete il contratto e così facendo i vostri soldi non saranno decurtati dal wallet e dalla carta di credito. Assicuratevi di seguire alle lettera le indicazioni sopra esposte per evitare di ricadere nel circolo vizioso della truffa.

FONTEpradeo
Articolo precedenteAuto difettose, scatta il richiamo di massa, ecco i modelli interessati
Articolo successivoAuto autonome: in futuro si potrà vedere attraverso ostacoli e nebbia