WhatsApp truffaLa Polizia Postale lancia un allarme per la truffa WhatsApp che sta garantendo il data breach dei dati per mano degli hacker. Attraverso un SMS sospetto le informazioni essenziali del profilo vengono trafugate e con esso anche tutte le chat che vengono recuperate dal cloud. A cadere nel mirino dei provetti criminali è il codice di attivazione univoco che consente di attivare l’account. Bisogna fare attenzione a non cadere nella rete dell’inganno che lascia aperta la porta a pericolose operazioni di spionaggio. Ecco cosa sta succedendo.

 

WhatsApp: occhio al codice di attivazione, diventa un’arma contro di voi

“Per attivare l’App di messaggistica Whatsapp sul proprio smartphone è necessario inserire un codice che viene inviato tramite SMS sul dispositivo”.

Questa è una verità assoluta che i due miliardi di utenti attivi sull’app hanno ormai appreso da anni. La procedura è essenziale per associare il proprio numero al profilo. Nella denuncia fatta dalle autorità si legge:

“Tramite questa procedura i cybercriminali riescono a far recapitare alla vittima un SMS nel quale viene chiesto l’invio di tale codice facendo apparire come mittente il numero di telefono di un contatto presente in rubrica”.

 

Cosa può succedere

L’allarme sul furto di identità arriva attraverso la pagina Facebook “Una vita da social”, dove si descrivono i termini della truffa che si completa con l’uso improprio di immagine profilo e descrizione personale (Nome e Stato). Si sottolinea come:

“L’invio del codice permette agli stessi di poter attivare un nuovo Whatsapp su un dispositivo diverso ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta che, di fatto, ne perde la proprietà

Non si deve dare seguito a richieste di invio di alcun codice, tramite sms, anche se provenienti da contatti presenti in rubrica”.

Per questa ragione è essenziale NON CONDIVIDERE IL CODICE con amici, parenti o estranei che tentano di entrarne in possesso. Ciò è essenziale per evitare parecchi guai spiacevoli che vanno dalla disinformazione allo stalking fino allo spionaggio ed alle truffe bancarie tramite richieste di denaro via PostePay o bonifici bancari.

FONTEfacebook
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