La battaglia tra Google e Apple si è ormai spostata anche sul lato auto. Sono sempre di più infatti le automobili che integrano nel proprio sistema di infotainment, dando vita ad una sfida tra Android Auto e Apple CarPlay.

Se in precedenza le differenze tra i due sistemi erano sostanziali, con il passare degli anni Google ed Apple hanno fatto un ottimo lavoro di affinamento, cercando di rendere le proprie applicazioni il più funzionale possibile.

 

Android Auto vs Apple CarPlay: quale scegliere?

Come si diceva le differenze tra i due sistemi sono quasi nulle. La scelta dovrà essere ponderata su alcuni piccoli dettagli in grado di fare la differenza per l’utente.

L’aspetto principale da considerare è quello dell’ecosistema: Apple CarPlay funzionerà esclusivamente con dispositivi Apple, lasciando esclusi la maggior parte di dispositivi sul mercato. Android Auto invece include tutti i dispositivi con installato almeno Android Lollipop 5.0, anche se il sistema consigliato è il 6.0, nonostante non sia necessario per il funzionamento. Si tratta di un aspetto fondamentale, che limita fortemente gli utenti nella scelta in partenza. Sicuramente Android offre una gamma di smartphone molto più ampia e accessibile, mentre Apple mette a disposizione pochi e abbastanza costosi modelli.

La funzione principale di un sistema di infotainment per auto è quella di navigatore. Come si comportano i due sistemi su questo aspetto? Apple può puntare sulla presenza delle mappe proprietarie iOS e sulle mappe di Google Maps, mentre Android avrà a disposizione esclusivamente le mappe di Google Maps. Apple risulta quindi più completa, o almeno dà una scelta in più, ma da un punto di vista funzionale entrambe le app funzionano al meglio, fornendo al guidatore tutte le informazioni necessarie alla guida.

Infine, i comandi vocali. Google e Siri, i due assistenti vocali presenti rispettivamente su Android e su iOS, funzionano egregiamente. Ma da alcune prove è risultato leggermente più preciso Siri, sia da un punto di vista di varietà di comandi vocali, sia per la precisione di risposta e di comprensione. L’assistente Google è risultato un po’ lento e macchinoso nelle risposte, portando il guidatore a distrarsi maggiormente. Anche l’interfaccia di Apple è più pulita e basa la propria esperienza sulla Dashboard, con widget personalizzabili a piacimento. Android Auto invece è basato su di un Drawer, ovvero un menù a scorrimento in cui sono raccolte le applicazioni installate sul dispositivo. In questo caso la dashboard di Apple risulta più immediata e tende a distrarre meno il guidatore, mentre il drawer, anche se più comodo e completo, può essere utile maggiormente a veicolo fermo.

Ovviamente le differenze sopra elencate sono minime. Ad un utente normale l’esperienza risulterà quasi la stessa, starà solo alle proprie preferenze personali la scelta finale.

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