La nuova Fujiflm X-T4 ci ha lasciati davvero di stucco: stabilizzazione a livello di sensore al top, batteria di altissimo livello e schermo orientabile anche dal lato opposto. Il tutto sembra rendere la camera davvero ottima anche se un po’ scivolosa al tatto. In questo caso si tratta molto probabilmente della miglior mirrorless APS-C presente sul mercato.

 

Fujifilm X-T4: estetica e componenti

Esteticamente ci riporta al passato e piace tantissimo la trama adottata anche a copertura del display. In alto ecco il tasto di accensione e spegnimento, la ghiera per la shutter speed con sottoghiera che permette di switchare tra modalità foto e video ed ecco poi la ghiera relativa alla compensazione per l’esposizione.

Presente anche un piccolo tasto programmabile ma molto scomodo da raggiungere. Dall’altro lato ecco lo sportellino per la connettività cavi. A destra ecco lo sportellino per il doppio slot dedicato alle schede SD. Al centro sinistra, dietro, ecco poi lo schermo estraibile orientabile a 360°. 

Sempre di fianco allo schermo ecco il tasto per guardare le immagini, il tasto di autofucs on, il tasto AL oltre al tasto per il menu e quello per tornare indietro.

 

Fujifilm X-T4: le specifiche e le tante novità

Punti di messa a fuoco: ben 500, anche se c’è un po’ di fatica in più nel riconoscimento dei volti con alcune ottiche.

La X-T4 è dotata di un sensore da 26.1 MP stabilizzato su 6.5 assi con obiettivi compatibili. L’autonomia permette di avere il massimo con le varie modalità offerte. La nuova batteria al litio NP-W235  porta l’autonomia a circa 600 scatti, o almeno questo è quanto dichiara Fujifilm.

Nel caso di questo nuovo dispositivo, la nuova unità di stabilizzazione IBIS va a basarsi su un sistema magnetico invece che sulle classiche molle, avendo dunque un impatto nettamente migliore sia sulle dimensioni che sul peso. Queste sono infatti calate rispettivamente del 30% e del 20% rispetto a meccanismo e stabilizzazione dell’immagine di X-H1.

L’impostazione resta la stessa della precedente, ma ci sono anche alcuni cambiamenti di rilievo. Il mirino elettronico è sicuramente lo stesso con il pannello OLED da 3,69 milioni di punti. Nel frattempo però a cambiare molto e lo schermo, il quale è un display touchscreen orientabile con 1,62 milioni di punti e una diagonale da 3,2″. Il cambiamento netto avviene perché lo schermo è montato su un sistema variangle, il quale offriva all’utente una maggiore libertà in termini di orientamento soprattutto in ambito video.

Proprio per quanto concerne il video vediamo che si tratta di una mirroless ibrida a tutti gli effetti. È presente una ghiera con due posizioni che sono Still e Movie. Uno dei punti forti poi sono certamente i video in 4K a 60 fps, ma non può passare in osservata la modalità Full HD a 240 fotogrammi al secondo.

Passando all’ambito fotografico ecco il nuovo otturatore meccanico, il quale permette alla macchina di scattare a 15 fps con inseguimento AF attivo.

Migliora nettamente anche l’autofocus con un trattino molto più efficace a livello visivo è molto più intuitivo nel suo utilizzo.

 

Conclusioni

La fotocamera ci ha davvero lasciati senza parole e i risultati parlano da soli. E’ una macchina che bisogna imparare, vista anche la difficoltà del menu, molto carico di voci. Per il resto nulla da dire: vi basta spendere 1.680 euro su Amazon per portarvi a casa un vero e proprio mostro della fotografia.

 

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