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Incrociando le dita perché la Fase 2 non ci porti brutte notizie, ovvero che i contagi da Coronavirus non sono aumentati di nuovo, da giugno le compagnie aeree potranno tornare a imbarcare passeggeri sui vari Boeing e Airbus che hanno nella flotta. Tuttavia la gestione degli spazi negli aeroporti e lo stesso volare non sarà un’esperienza come la ricordiamo, e moltissimi vettori sono poco convinti di poter sopravvivere al disastro economico subito e alla conseguente riduzione dei passeggeri sui velivoli.

Guardando alle compagnie aeree, non tutte riusciranno subito a ripartire a causa del dissesto finanziario causato dal lockdown. Ad esempio un colosso dei voli low cost come Ryanair, che già in precedenza aveva criticato le norme sul distanziamento sociale negli abitacoli, ha annunciato che alzerà i cielo solo il 40% della sua flotta. E mentre KLM ha già ripreso a volare verso l’Italia, compagnie come Lufthansa e British Airways seguiranno Ryanair nella ripresa con un minor numero di aerei in servizio. Fino a nuovo ordine, tuttavia, i viaggi di svago sono interdetti.

 

Boeing e Airbus tornano a volare: ecco cosa cambia da Giugno

Dal punto di vista pratico per volare si applicheranno regole quali mascherine obbligatorie e controlli della temperatura dei passeggeri all’imbarco, forse un sedile vuoto tra gli utenti, mentre per andare in bagno bisognerà chiedere il permesso all’equipaggio per evitare di creare file nel corridoio. Regole che dovrebbero essere condivise da tutte le compagnie aeree.

Intanto anche Qatar Airways ed Emirates hanno annunciato la ripresa delle operazioni, prevedendo collegamenti per l’Italia dal 20 maggio e successivamente tratte intercontinentali verso tutte le principali destinazioni. I due vettori hanno anche precisato che a bordo non ci saranno più riviste e saranno consentiti soltanto oggetti essenziali alle persone, spostando i bagagli a mano in stiva. Negli USA Delta, American Airlines e United saranno ancora bloccate a terra fino al 31 maggio, mentre Alitalia riesce a volare ad oggi con un numero esiguo di voli giornalieri. 

Negli aeroporti, oltre alle regole su mascherine obbligatorie, distanziamento sociale, misurazione della temperatura, distribuzione di dispenser di gel, si vara la possibilità di introdurre barriere in plexiglass e procedure veloci per check-in, bagagli e imbarchi per evitare assembramenti.

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