Rimborsi-palestre

La scelta di pagare anticipatamente un abbonamento alle palestre si rivela molte volte funzionale: capace di consentire agli utenti degli sconti non indifferenti, infatti, questo genere di saldo prevale in molte occasioni sul pagamento mensile. Data l’emergenza sanitaria che ha coinvolto l’intero mondo, però, ad oggi usufruire di tali sottoscrizioni è diventato impossibile: sono settimane che i clienti dei centri sportivi più disparati non possono far visita ed usufruire, in egual modo, dei servizi da essi offerti. Tale problematica, dunque, è diventata subito di ordine pubblico andando a costituire una preoccupazione per molti individui, i quali si sono posti una domanda fondamentale: “vi saranno dei rimborsi?“.

Palestre e abbonamenti: è diritto dei clienti ricevere un rimborso inerente al periodo non goduto

Fin da subito sono numerosi gli imprenditori ed i proprietari dei centri sportivi che si sono mostrati dalla parte dei loro clienti: in molti, infatti, hanno garantito agli sportivi che avrebbero scalato i mesi di inattività in futuro, non perdendoli in alcun modo. Ma se da una parte vi sono stati soggetti predisposti ed empatici, dall’altra ve ne sono stati altrettanti, purtroppo, che tanta sintonia con i propri clienti non l’hanno avuta.

Per ovviare tale problematica, l’UNC (Unione nazionale dei consumatori) e il Codacons hanno lavorato in contemporanea, andando a sancire un importante traguardo: il diritto di ogni utente  a ricevere un rimborso per l’abbonamento non usufruito.

Al fine di ottenere tale risarcimento sarà necessario scaricare l’apposito modulo dal sito del Codacons dopo il pagamento di una piccola quota di 2 euro.

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