Anche online è possibile incappare in vere e proprie truffe che possono provocare la perdita di dati sensibili e di denaro. Nella maggior parte dei casi, fortunatamente, è possibile prevenire i rischi seguendo alcuni suggerimenti e, soprattutto, riconoscendo gli attacchi fraudolenti. E’ opportuno, quindi, sapere quali sono i tentativi di frode online più diffusi e come difendersi.

Tentativi di frode online: ecco quelli più diffusi e come prevenire i rischi!

 

Il tentativo di frode online più frequente è sicuramente il phishing. La truffa agisce via email e mira a sottrarre credenziali, codici, password e altre informazioni sensibili ingannando psicologicamente le vittime colpite. I cyber-criminali, infatti, si nascondono sempre il nome di aziende molto conosciute e creano appositamente comunicazioni ingannevoli, che rimandano a pagine clone capaci di trafugare dati, che nei casi peggiori consentono l’accesso ai conti degli utenti.

Lo smishing è un altro tentativo di frode online in cui è possibile imbattersi. Anche in questo caso i malfattori si pongono l’obiettivo di arrivare ai dati sensibili degli utenti tramite pagine clone e link malevoli ma, a differenza del phishing, diffondono la truffa via SMS. 

Meno conosciuto ma spesso impiegato dai cyber-criminali è il vishing. La truffa attacca gli utenti contattandoli telefonicamente e i malfattori tentano di estorcere le informazioni personali degli utenti spacciandosi per falsi operatori.

I tentativi di frode a cui abbiamo fatto riferimento possono essere facilmente ostacolati. E’ molto importante prestare attenzione alle comunicazioni ricevute e verificarne l’attendibilità. Nel caso delle email e degli SMS si raccomanda di non cliccare mai sui link suggeriti e, quindi, di non inserire dati sensibili nelle pagine a cui si è spediti. In caso di vishing, invece, è opportuno ricordare che nessun operatore è autorizzato a richiedere informazioni personali telefonicamente.

Si consiglia, quindi, di leggere con molta attenzione le email e gli SMS ricevuti, notare eventuali errori grammaticali, la presenza di link o file allegati e la richiesta di fornire informazioni personali, se individuate le seguenti caratteristiche è bene cestinare quanto ricevuto.

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