banche in fallimentoI clienti di alcune banche italiane hanno subito un acerbo furto da parte di chi si cela dietro le quinte di un sistema che mina la nostra sicurezza finanziaria. Che si abbiano pochi spiccioli oppure ingenti capitali non importa, il risultato è sempre lo stesso.

Alcuni hacker hanno deciso di colpire alla cieca in direzione dei clienti con in attivo conti correnti e carte (credito, debito e prepagate). Tramite una tecnica chiamata phishing sono riusciti ad ottenere i dati segreti che gli iscritti ai registri hanno ottenuto nel momento in cui si sono registrati in banca. Nomi utenti, numeri di telefono e password sono finiti nelle mani sbagliate con la risultati di un conto azzerato e parecchie carta da firmare per bloccare tutto prima che i nuovi bonifici venissero prelevati ed usati conto terzi.

 

Banche allo sbaraglio: server protetti ma utenti disattenti, addio soldi dai conti correnti

I server delle banche adottano sofisticati algoritmi di protezione per le transazioni online e per le modalità di accesso diretto ai fondi privati e pubblici depositati in loco. Ma nulla impedisce ad un cyber criminale di agire tramite mailing list nei confronti dei clienti che certamente non possono disporre dei canali di sicurezza in uso dagli istituti.

In questi casi bisogna adottare un pizzico di malizia e reticenza nei confronti di messaggi sospetti che possono essere subito rivelatori. Evidenti errori grammaticali e lampanti ritocchi grafici devono allarmare sin dai primi secondi in cui si riceve il messaggio che potrebbe passare dalla cartelle Spam a quella della Posta in Arrivo.

Sapendo che le banche non usano email oppure SMS per comunicare operazioni e modifiche indesiderate ed urgenti è bene considerare a propri l’idea di truffa. Nell’ultima occasione si è trattato proprio di questo. Un elementare messaggio informativo ha spinto molte persone al click sul link pericoloso che ha condotto alla compilazione di un form conoscitivo e specifico dei dati.

Si è stati quindi spinti ad entrare nel sito Internet copiato da cui gli hacker hanno attinto per effettuare prelievi, acquisti online ed ogni altro genere di azione fraudolenta. Anche in questo caso continuano a valere i consigli fondamentali discussi in occasione del phishing. Adottateli sempre per stare fuori dai guai e da quelle che potrebbero essere lungaggini burocratiche che vi porteranno via tempo e denaro per correre dietro ai truffatori.

Articolo precedenteInstagram: arriva la Pillow Challenge, ecco la nuova moda
Articolo successivoCoopVoce TOP 50: SMS, chiamate e Giga a 10 euro al mese