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I sogni della NASA di tornare sulla Luna con una presenza permanente potrebbero essere stati eccessivamente ambiziosi. Il responsabile dell’esplorazione umana dell’agenzia, Doug Loverro, ha avvertito che i piani per il Gateway lunare potrebbero essere arretrati di un anno o più mentre la NASA rielabora il design e gli usi previsti. All’inizio della settimana, ha anche detto a un comitato consultivo che i costi e gli aggiusti tecnici avrebbero costretto la NASA a rivedere e ottimizzare i suoi obiettivi per l’atterraggio sulla Luna.

 

NASA: la data dell’esplorazione della Luna potrebbe sensibilmente ritardare

Loverro ha sottolineato che la NASA non stava abbandonando il Gateway. Piuttosto, ha constatato che l’amministrazione ha perseguito un aumento della spesa più lento che avrebbe aiutato ad attrarre partner stranieri.

Le dichiarazioni (insieme a quelle dei ritardi nello Space Launch System di Boeing) suggeriscono che il programma della NASA per il programma Artemis potrebbe essere “troppo aggressivo”. I critici hanno sostenuto che il calendario della Casa Bianca, incluso uno sbarco sulla Luna entro il 2024 e una base lunare entro il 2028, è un obiettivo arbitrario destinato più al guadagno politico che all’avanzamento dell’esplorazione spaziale. La NASA inizialmente aveva pianificato l’atterraggio per il 2028, ma fonti del Wall Street Journal sostengono che l’amministrazione di Donald Trump scelse i tempi del 2024 per coincidere con la fine di un eventuale secondo mandato presidenziale. Se ritardi come questo si rivelano essere un problema, la NASA potrebbe non avere molta scelta di ridefinire i tempi.

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