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Se vi hanno appena chiuso il conto corrente, sappiate che tale procedura unilaterale può essere applicata dalle banche senza il vostro consenso. Una situazione tragica che diventa reale quando il vostro conto è oggetto d’indagine per reati finanziari da parte della Magistratura dopo i controlli della Guardia di Finanza.

Sebbene sia una procedura disciplinata dalla legge, le banche devono comunque dare dimostrazione del loro operato arbitrario con prove tangibili di movimenti sospetti sul conto o livelli di credito eccessivo che hanno giustificato la chiusura. Tutto quanto descritto è emerso da una interrogazione parlamentare della Commissione Finanze del Senato.

Banche italiane: ora possono chiudervi conto corrente senza avviso

Quando un conto corrente viene chiuso a condizione che si verifichino determinate condizioni, significa che la banca ha la certezza di poter operare. Tuttavia l’obbligo da parte dell’istituto finanziario di avvertire il cliente della procedura di chiusura va rispettato, e deve avvenire tramite raccomandata con avviso di ricevimento e spedita almeno quindici giorni prima.

Oltre il reato amministrativo-finanziario, tra la altre cause che generano una chiusura del conto corrente unilaterale c’è l’assenza di fondi sufficienti per coprire gli ordini di pagamento ricevuti. È tuttavia un evento raro, perché spesso la banca preferisce maturare gli interessi passivi sulle somme dovute nonché le varie commissioni e spese di tenuta conto.

La banca non farà nulla in genere perché sarà lo stesso correntista a chiedere il recesso al fine di limitare la sua esposizione debitoria nei confronti della banca. A tale forma di recesso del cliente non possono addebitarsi né penali né spese di chiusura.

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