Le auto elettriche sono diventate ormai una realtà nel mondo moderno, infatti sempre più produttori ogni anno presentano diversi modelli in quella che sembra una corsa repentina all’elettrico.

Punto nevralgico però della questione sono le batterie, le quali, limitate da una capacità, quindi da una durata, non eterna, necessitano di essere ricaricate presso delle basi di ricarica apposite non però così diffuse.

Questo piccolo dettaglio perciò obbliga i guidatori a prestare attenzione alla carica residua e a programmare finemente gli spostamenti.

Tesla a lavoro su questo fronte

A quanto pare, secondo notizie rilasciate da un noto hacker, Jason Hughes, l’azienda con capo Elon Musk, sta lavorando ad una nuova batteria a 108 celle e capace di erogare fino a 110 KWh.

L’hacker è riuscito a scovare queste news attraverso l’analisi delle ultime versioni del sistema che gestisce la batteria delle auto elettriche americane, Battery Management System (BMS).

Secondo quanto emerso, nel dettaglio, tesla starebbe lavorando a pacchi batteria da 108 celle con voltaggio di circa 405V , in grado di offrire 110KWh, indice dell’introduzione di una nuova architettura strutturale e progettuale nelle batterie che equipaggeranno la nuova gamma di auto elettriche Tesla.

Quanto trapelato lascia sperare che il traguardo delle 400 miglia di percorrenza (644km) a piena carica non sia poi così lontano, anche se la chiave sarà ovviamente lavorare sulla curva di ricarica, che tanto migliore sarà, tanto più veloci renderà i rifornimenti.

Non rimane dunque che attende la nuova gamma elettrica Tesla, che si prospetta essere una rivoluzione che cambierà la convinzione di molti utenti che l’elettrico faccia fatica nei viaggi se confrontato con le auto a combustibili classici.

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