contatori manomessi Il popolo italiano è da sempre conosciuto nel mondo come un insieme di individui in grado di ingegnarsi il più possibile per escogitare metodi alternativi, atti proprio a fruire di servizi in origine a pagamento, a titolo completamente gratuito. Ultimamente sta spopolando la truffa dei contatori modificati, un sistema messo in piedi per risparmiare il più possibile sulle bollette dell’energia elettrica o del gas.

Osservando da vicino le fatture che ogni mese vengono recapitate presso le nostre abitazioni, è facile notare come la spesa maggiore sia riservata quasi esclusivamente ai cosiddetti costi fissi, ovvero quanto il gestore spende per portare l’energia presso la casa, andando difatti quasi a doppiare il costo del consumo effettivo.

Il furbetto che decide di truffare il gestore, apportando modifiche agli allacciamenti (rubando la corrente ai vicini o collegandosi anche all’illuminazione pubblica), posizionare un magnete per rallentare il conteggio o apportare modifiche software per ottenere lo stesso risultato, deve sapere che comunque presto verrà scoperto. E’ risaputo che gli addetti del gestore della vostra zona, periodicamente controllano i contatori dei condomini o delle abitazioni uni/bifamiliari, proprio per verificare che tutto funzioni correttamente (spesso non sapete nemmeno quando vengono).

 

Contatori modificati: i rischi per le truffe legate alla corrente o il gas

Coloro che vengono scoperti con contatori modificati sono incriminabili per un reato penale, in particolare con l’accusa di furto aggravato. Questi è punito sulla base degli articoli 624 e 625 del codice penale, addirittura prevede una pena di 6 anni di reclusione; tutto condito anche con una denuncia civile, tramite la quale il gestore può richiedere il pagamento arretrato delle bollette, attuando nel contempo un conteggio teorico.

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