Bollo Auto e canone RAI riscuotono un discreto successo mediatico in Italia, dove la chiusura dei conti annuali non ha avuto buon proseguo. Tutta colpa della mancata applicazione dell’aumento IVA che ha causato uno scompenso finanziario sanabile solo con nuovi aumenti.
I costi per la TV saranno mantenuti, si spera, senza ulteriori ritocchi in vista del nuovo palinsesto HD di RAI e Mediaset con il DVB T2. Si esentano dal pagamento delle rate in bolletta ENEL solo coloro che, in possesso dei requisiti richiesti, promuovono la richiesta formale con modello F24 reperibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda la tassa di possesso auto, invece, le disposizioni del 2020 sono state ben precise. Nessuno sconto ed anzi la previsione di un aumento di prezzo dovuto all’introduzione dei nuovi sistemi di saldo conto via PagoPa.
Bollo Auto e canone RAI: tragica fine per l’abolizione completa delle tasse
Il premio per le tasse più odiate in assoluto va sicuramente a bollo auto e canone della RAI. Potendo trovare un modo per evadere il pagamento senza penali nessuno pagherebbe il corrispettivo richiesto. Da sempre ritenute ingiuste, tali imposte sono ancora nell’interesse dello Stato e non vi rinuncerà facilmente. Pare, infatti, che da tali imposte riesca a trarre quasi 7 miliardi di euro all’anno.
Con l’attuale debito statale e la mancata applicazione aggiornata dell’IVA è chiaro che in nessun caso si potrà optare per una riduzione dei costi o una loro abolizione. Tutt’al più, per quel che concerne il bollo auto 2020, si specula sulle informazioni che vogliono una eventuale maggiore autonomia regionale. Cosa che nell’immaginario governativo si classificherebbe come l’opportunità per creare una netta disparità tra le amministrazioni locali. Da un lato si potrebbero avere aumenti e dall’altro diminuzioni di prezzo a piacere.
Quel che è certo è che per questo 2020 sicuramente non potremo contare sul cut-off dei costi legati a tali tasse.