Huawei, Xiaomi, OPPO e Vivo stanno collaborando per lo sviluppo della Global Developer Service Alliance, una piattaforma che permette agli sviluppatori di tutto il mondo di commercializzare le proprie applicazioni nei mercati esteri, permettendo loro di caricare in modo semplice e veloce le proprie realizzazioni su tutti gli Store contemporaneamente.

I colossi cinese vogliono dare del filo da torcere a Google? Forse sì, forse no

Che si voglia porre fine al dominio del Google Play Store? A detta di un portavoce di Xiaomi, questa piattaforma non nasce per sostituire lo Store di Google. Tra l’altro, più che essere un vero e proprio Store, GDSA si propone come un modo per caricare velocemente e contemporaneamente le applicazioni in tutti i negozi disponibili.

Nicole Peng, vice-presidente Mobilty presso Canalys, ha così commentato la collaborazione: “Formando questa alleanza ogni azienda cercherà di sfruttare i vantaggi degli altri in diverse regioni, con la forte base di utenti di Xiaomi in India, Vivo e Oppo nel sud-est asiatico e Huawei in Europa. In secondo luogo, si vuole iniziare a sviluppare un ulteriore potere di negoziazione contro Google“. Huawei, Xiaomi, OPPO e Vivo insieme, infatti, hanno rappresentato il 40,1% delle spedizioni globali di smartphone nell’ultimo trimestre dello scorso anno e starebbero cercando, adesso, di inserirsi nel mercato software. Nello specifico, in quelle aree che potrebbero generare nuovi e proficui introiti, come quello delle app, dei giochi e delle pubblicità.

Grazie alla GDSA, gli sviluppatori potrebbero godere di un maggiore spazio di esposizione rispetto al Play Store di Google (che già conta milioni di applicazioni), portando i propri servizi sugli Store cinesi in cambio di migliori incentivi monetari. “Rendendo semplice per gli sviluppatori aumentare la loro portata su più app store, Huawei, Oppo, Vivo e Xiaomi attirano più sviluppatori e, in definitiva, più app”, ha affermato Katie Williams, analista di Sensor Tower.

VIAReuters
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