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Smartphone alla guida: addio alla patente con le nuove leggi

L’utilizzo dello smartphone al volante è una delle cose più ferocemente sconsigliate che esistono, anzi, non solo è sconsigliato, è assolutamente vietato, soprattutto se utilizzato impropriamente. Il rischio di incidenti è altissimo, non possiamo mai essere totalmente certi di non distrarci e la prudenza non è mai abbastanza.

In che tipo di sanzioni si incorre se colti in flagrante?

Tra le spese obbligatorie che già un’automobile comporta, come ad esempio bollo auto o assicurazione, sarebbe certamente meglio evitare quella di multe dovute all’uso improprio del telefono alla guida, che da sempre è motivo di sanzioni che al momento sono anche più care di prima.

Per prima cosa è bene ricordare che l’uso dello smartphone alla guida implica anche il rischio del sequestro della patente, non dalla prima volta, ma dalla seconda volta in poi. È sempre bene essere muniti di auricolari, anzi di un unico auricolare in un orecchio

, in modo da avere libero l’altro e tenerlo in ascolto dei rumori della strada. Inoltre lo smartphone non può essere tenuto in mano durante la guida, neanche per rispondere al telefono o per impostare la navigazione: entrambe le mani devono essere libere per essere tenute sul volante (oltre che sulla leva del cambio, naturalmente).

Le multe per coloro che non rispettano queste regole sono molto salate e sono sempre andate da un minimo di 161 euro a un massimo di 647 euro. E naturalmente insieme a tale multa è sempre stata prevista la decurtazione di 5 dei propri punti. Tuttavia la politica di tolleranza zero che caratterizza questo periodo, prevede un aumento tale per cui il minimo sarà 422 euro e il massimo potrebbe arrivare fino a 1.700 euro. In poche parole, ignorare queste regole non vale decisamente la pena.

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Pubblicato da
Gilda Fabiano