Uno dei principali problemi degli smartphone attuali è la loro autonomia che, in caso di uso intenso del dispositivo, spesso e volentieri si esaurisce prima che la giornata volga al suo termine. Negli ultimi mesi, stiamo assistendo alla sperimentazione di nuove tipologie di batterie che promettono una maggiore autonomia dello smartphone e tempi di ricarica più brevi. Tra queste, quella al litio-grafene, che secondo la società Real Graphene potrebbe presto essere introdotta in alcuni smartphone di fascia alta.

Nello specifico, l’azienda avrebbe riferito di essere in trattativa con un produttore di smartphone, senza però rivelarne l’identità. Ciò è comunque sufficiente nel farci intendere che la batteria al litio-grafene non è un progetto in sviluppo, ma una tecnologia già pronta all’uso e che potrebbe presto rivoluzionare il mercato degli smartphone.

Batterie al litio-grafene, gli smartphone si ricaricheranno molto più velocemente ma aumenterà il loro prezzo di vendita

Stando a quanto riferito dalla Real Graphene, le nuove batterie al litio-grafene garantirebbero tempi di ricarica del 500% più veloci delle attuali tecnologie, portando l’autonomia di uno smartphone con una capacità di 3.000 mAh dallo 0% al 100% in soli 20 minuti, utilizzando un caricabatterie da 60 W. Per gli smartphone che integrano una batteria meno capiente, i tempi di ricarica sono inferiori e si aggirerebbero sui quindici minuti.

Rispetto alle attuali batterie, che durano per un massimo di cinquecento cicli di ricarica, le batterie al litio-grafene avrebbero tempi di vita molto più lunghi e riuscirebbero a raggiungere ben 1.500 cicli di ricarica. Gli smartphone che implementeranno una batteria del genere potranno sì ricaricarsi molto più velocemente e godere di una batteria che si danneggi più lentamente, ma saranno anche più cari rispetto ai modelli che integrano una tradizionale batteria. Real Graphene, infatti, stima un aumento dei prezzi del 30% per gli smartphone che saranno dotati di una batteria al litio-grafene. Ne varrà davvero la pena?

VIALa Repubblica
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