bancomat hackerati

La notizia della nuova truffa informatica che hackera i bancomat su strada probabilmente è già di dominio pubblico in tutto il mondo. Gli ATM infettati si mettono a sputare banconote senza controllo grazie a una chiavetta USB e un mini software per manometterli.

Le tecniche per hackerare i bancomat sono sempre diverse e si rinnovano con il passare del tempo, quindi i tentativi di phishing servono ad esempio a copiare i pin di chi preleva. Ma la truffa svuota il conto corrente fino ad esaurimento delle banconote.

 

Bancomat hackerati sputano soldi a raffica: come funziona la truffa

Per chi ne volesse sapere di più, il virus in questione si chiama “Jackpotting” e si può trasportare in una semplice chiavetta USB pronta per infettare i vari bancomat su strada. Gli utenti che hanno prelevato il denaro contante avranno pensato a una sorta di miracolo, quando in realtà si trattava di un attacco hacker. Da una prima stima degli addetti si racconta di un totale di denaro prelevato intorno ai 10 mila euro.

Dei migliaia di euro che il bancomat sputa, in teoria non dovremmo prendere nemmeno un centesimo, poiché alla fine i soldi devono essere riconsegnati dagli stessi utenti al personale della banca.  Secondo alcune testimonianze, peraltro, sembrerebbe che una volta inserita nell’ATM la chiavetta USB, sul display del bancomat hackerato compaia il il disegno del cuoco che invita a “fare un po’ di cotolette!”.

Purtroppo poi parte la fuoriuscita di denaro, e non tutti riescono a resistere a quel denaro che sembra piovuto dal cielo.

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