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Il problema della scomparsa dei combustibili fossili era già nota nella seconda metà del 1900. Questo spinse Ford a sfornare il suo concept di auto nucleare. Questa avrebbe dovuto abbattere notevolmente i costi di possesso di un’autovettura, anche se ancora non si conoscevano i reali rischi per l’uomo.

La Nucleon è quindi un progetto audace per l’epoca in cui è stato pensato e con le sue linee sinuose era l’interpretazione del produttore americano di una macchina del futuro. Purtroppo la mancanza delle adeguate tecnologie e la preoccupazione degli automobilisti bloccò il progetto sul nascere.

Auto Nucleare: ecco la proposta di Ford per sostituire i combustibili convenzionali

Il progetto originale della Ford Nucleon risale al 1958, periodo storico di grande fervore per l’industria automobilistica. L’azienda americana con uno sguardo al futuro immaginò una condizione nella quale i combustibili fossili sarebbero terminati, rendendo necessari sistemi alternativi.

Come possiamo osservare dall’immagine, il reattore nucleare era inserito nel parte posteriore dell’auto. Frontalmente è invece presente l’abitacolo, con una forma particolare che secondo gli ingegneri avrebbe protetto gli occupanti in caso di problemi.

Il movimento del veicolo avviene in maniera molto semplice, sfruttando delle turbine. Sulla Nucleon ne erano state ipotizzate due, una per muovere il veicolo e una per alimentare il motore elettrico. Le turbine avevano però bisogno di qualcosa che le tenesse in funzione, più precisamente il cambiamento di stato dell’acqua.

L’unico “rifornimento” necessario a quest’auto sarebbe stato la sostituzione della capsula ogni 8000 chilometri. Quest’operazione sarebbe stata possibile nelle stazioni di ricarica, dislocate in maniera analoga a quelle di Tesla oggi. Nonostante la brillante idea della Ford, il timore degli automobilisti e l’eccessivo peso della schermatura dell’abitacolo ne impedirono la realizzazione.

Rimane comunque un’idea interessante, che se perfezionata potrebbe realmente andare a sostituire i combustibili fossili con una forma di energia pulita. L’unico svantaggio sarebbe la messa a punto di un corretto sistema di smistamento delle scorie.

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