Recensione Samsung M20

Samsung M20

Oggi vi parliamo di Samsung M20, uno smartphone interessante sotto tanti punti di vista che tuttavia non ci ha convinto al 100%. Però non è da sottovalutare, soprattutto per delle chicche che ci sono piaciute assai: una fra tutte è l’autonomia, perché 5.000 mAh di batteria sono pazzeschi! In più, M20 stupisce sul lato fotografico e, per un device da 230 euro, offre scatti ottimi e in alcuni casi superiori ai concorrenti della fascia medio-bassa.

 

Descrizione

La dotazione del kit ci è piaciuta particolarmente, poiché abbiamo nella scatola:

  • uno spinotto per la ricarica
  • una porta type-C finalmente su device di fascia bassa
  • un paio di cuffie wired e, infine,
  • la manualistica.

Parlando di cuffie, abbiamo scoperto con piacere che Samsung M20 è dotato di radio FM, sempre più una rarità negli smartphone di ultima generazione.

Ma è il design il vero punto dolente di questo dispositivo, poiché è talmente anonimo da assomigliare a mille prodotti già visti sul mercato 2017-18 (vedi la stessa serie J di Samsung). Inoltre, è pesante con i suoi 186 grammi e ha uno spessore di quasi 9 mm.

 

Comparto hardware e software

Il pannello è un 6.3” IPS con risoluzione FullHD+, e troviamo un notch in stile 2018 che nasconde una fotocamera anteriore da 8 MP con apertura f/2.2.

Altra nota dolente è il software non aggiornatissimo Android 8.1 con ancora l’interfaccia Samsung Experience 9.5 (ovvero la TouchWiz): vedremo mai a bordo la One UI basata su Pie? Samsung ha promesso un aggiornamento verso agosto, e noi saremo lì presenti a dirvelo. Sotto la scocca troviamo un processore Octa-core Exynos 7904, supportato da 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna espandibile.

Lo smartphone è dotato di slot per la dual SIM con tecnologia Dual Stand-by e, tutto sommato, gira fluido anche se un po’ lento nella risposta. Siamo abituati forse a terminali più veloci come Redmi o Xiami dal punto di vista del software, mentre la Samsung Experience di certo non lo rende un fulmine.

La batteria fiore all’occhiello di Samsung M20 fa sentire il suo specifico, poiché ci regalerà emozioni arrivando sempre oltre la mezzanotte. In stanb-by può durare moltissimi giorni.

Una nota dolente è l’interfaccia grafico nella gestione delle icone nella parte superiore, poiché in caso di tante notifiche il sistema tende a intasarsi e perde l’allineamento con il bordo del telefono. Che la UI non sia curata lo si può vedere dalla posizione dell’orologio sulla home.

Comparto fotografico

Dal punto di vista della resa negli scatti, M20 riguadagna qualche favore, poiché la fotocamera anteriore da 8 MP regala selfie veramente niente male. In più, la dual camera posteriore da 13+5 MP con apertura F/1.9 e 2.2, la quale regala ottimo effetti bokeh e foto sempre nitide. D’altronde, Samsung ci ha sempre viziato, e anche M20 si qualifica come un ottimo camera phone in rapporto alla fascia di prezzo del prodotto.

Sul versante video si comporta bene, ma abbiamo una risoluzione massima in FullHD a 30 fps. I colori con la selfie camera sono leggermente bruciati, mentre la dual camera posteriore stabilizzata soffre un po’ i cambi repentini di focus e luminosità, ma offre discreti video.

 

Conclusioni

Samsung M20 è un prodotto riuscito a metà, quasi dalla personalità bipolare. Ha un sacco di cose che vanno molto bene a fianco di altri difetti terribili. Ha un ottima batteria ma design obsoleto; hardware discreto non ottimizzato con il software; sblocco con FaceID funziona bene contro l’inutile sblocco con fingerprint posteriore. In definitiva, 230 euro per questo smartphone sono un po’ troppi, meglio aspettare il calo tipico dello street price. Lo consigliamo a chi vuole distinguersi dalla massa saturata dai prodotti Xiaomi e Huawei, o a chi vuole uno smartphone con autonomia incredibile.

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